Milano
Arexpo, Pisapia: "Governo entri nella governance, serve personalità molto capace"

Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, e il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, hanno "formalmente" chiesto al Governo di entrare nella governance di Arexpo, la societa' pubblica che detiene la proprieta' delle aree si cui sorge l'Expo milanese. A renderlo noto il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, nel corso di un intervento a Radio1: "per il dopo Expo - ha spiegato - abbiamo approvato piani ben precisi, sono mesi che stiamo lavorando, ci sono indicazioni precise dal 2011. Siamo in tempo - ha proseguito -, anche in fase avanzata perche' fino a luglio 2016, ovvero fino a quando il terreno non sara' liberato, non si potranno iniziare lavori. L'importante e' avere interventi sul tavolo". Pisapia ha sottolineato che le Istituzioni continuano a essere "unite e compatte", per poi affrontare il 'nodo' Arexpo: "e' una societa' - ha chiarito - dove deve entrare il governo, la settimana scorsa con il presidente Maroni lo abbiamo chiesto formalmente e tra dieci giorni avremo una riunione molto importante".
"Arexpo - ha poi detto il sindaco - ha gestito finora cose ordinarie, qui c'è ora un lavoro straordinario da fare" per il quale la società "non può non avere una struttura con una personalità molto capace, un manager con una visione di prospettiva, una persona a cui si potrebbero aggiungere alcuni poteri straordinari per accelerare i tempi". Per Pisapia, però, nessun ritardo nella progettazione del dopo evento: "Io credo che siamo assolutamente in tempo e anche in fase avanzata. Fino a giugno-luglio 2016 non si potrà neanche iniziare i lavori, è importante che in quel momento non ci siano solo idee ma progetti concreti". E ha sottolineato come "ancora una volta le istituzioni, Governo, Comune e Regione, sono compatte". In trasmissione anche il rettore della Statale, Gianluca Vago, intervenuto sulla proposta di campus universitario, con il trasferimento dei dipartimenti scientifici da Città Studi, da realizzare sulle aree Expo:"Per costruirlo ci vorranno tre-quattro anni per la parte universitaria, ma la costruzione non è il vincolo più critico", ha sottolineato Vago.
Sulla gestione del dopo-Expo "non credo che serva un commissario. Una società c'è già, così come c'è un accordo di programma che funziona benissimo, bisogna proseguire con quello". Lo ha affermato l'assessore regionale lombardo alla Casa con delega ad Expo, Fabrizio Sala, nel corso della trasmissione di Radiouno Radio Anch'io. "La governance di Expo tra le istituzioni coinvolte ha funzionato benissimo - ha detto - non vedo perché si debba cambiare". Fabrizio Sala ha rilanciato la proposta avanzata da Regione Lombardia per procedere con un "fast post expo": "bisogna cominciare i lavori fin dal primo novembre". Sala ha confermato l'ipotesi del campus universitario e, con Assolombarda, del polo tecnologico.