Milano
Assalto portavalori A1: sette auto e un autoarticolato in fiamme

Assalto a un furgone portavalori sulla A1 tra Lodi e Milano: chiodi sull'asfalto e sette auto e un autoarticolato a fuoco, ma il colpo fallisce
Assalto portavalori A1: fallita la rapina ad un blindato all'altezza di Lodi. In fiamme diverse auto
Inferno di fuoco sull'A1 con sette auto e un autoarticolato dati alle fiamme tra Lodi e Milano per tentare un assalto a un furgone portavalori che e' riuscito a mettersi in salvo riparando in un'area di servizio. Poco dopo le 23, i malviventi hanno creato due 'barriere' di fiamme su entrambi i sensi dell'autostrada Milano-Napoli, poi hanno speronato il mezzo blindato dopo aver rovesciato una distesa di chiodi per bucargli le gomme. L'autista del mezzo blindato e' riuscito a raggiungere un autogrill e a quel punto i banditi hanno desistito anche per la presenza, in zona, di una pattuglia della Polizia stradale. L'agguato e' avvenuto all'altezza di San Zenone al Lambro e qualche chilometro piu' a sud a Lodi Vecchio.
Le vetture, quasi certamente rubate, sono arrivate sull'A1 da una strada comunale a San Maria in Prato, frazione di San Zenone. Sul posto sono intervenuti i mezzi della croce rossa e le squadre dei vigili del fuoco da Lodi, Milano e Piacenza, Non risultano esserci feriti. Ad agire sarebbero stati almeno 15 rapinatori su 6 auto, all'altezza di Melegnano. Il carico pare avesse un valore di una decina di milioni di euro, riferisce Ansa.
L'autostrada del Sole e' stata chiusa in entrambi i sensi rendendo obbligatoria l'uscita allo svincolo di Lodi. Gia' dalle prime ore del mattino mattino c'erano diversi chilometri di auto in coda. Nella stessa zona, pochi chilometri piu' a sud, un altro agguato era fallito nel novembre del 2014 quando i banditi crearono due barriere di fuoco per dare l'assalto a un blindato che trasportava 5 milioni di euro.
Assalto in A1: fallito per fretta, ipotesi banda specializzata
Qualcosa e' andato storto nella preparazione del tentato assalto al portavalori perpetrato questa notte tra San Zenone al Lambro e Lodi, ed e' questo il motivo per cui - quando hanno visto che tutto era perduto - i rapinatori hanno deciso di alzare la cortina di fuoco che ha di fatto bloccato tutta l'autostrada. A causare il fallimento del colpo e' stata, forse, la troppa fretta di uno della banda. Questa in parte la ricostruzione degli investigatori della polizia stradale, che per il caso collabora anche con la squadra Mobile di Milano, guidata da Marco Cali'. Il portavalori era stato prima speronato, subendo un danno al cerchione di una ruota, e aveva fatto una deviazione in una stazione di servizio, dove era di pattuglia una volante della polizia stradale. Sul momento l'autista aveva percepito il colpo alla ruota come un incidente, sono stati poco dopo gli agenti a capire che sulla strada erano stati gettati sull'asfalto dei chiodi per impedire il passaggio del portavalori e di altre auto e che era in atto un tentativo di rapina. Una tecnica, quella usata dai rapinatori, che lascia pensare alle bande specializzate provenienti dalla zona di Foggia (in particolare da Cerignola): nel 2016 un colpo da oltre 4 milioni di euro in gioielli era stato messo a punto da 7 malviventi nella zona di Bollate, poi arrestati nel gennaio 2019 dopo una lunga indagine.