Azione "avverte" il Pd su M5S: "Se ci sono loro, stiamo con Iv"
Il partito di Carlo Calenda, con 1.500 iscritti a Milano, prende posizione per la corsa a Palazzo Marino: “Programma su pmi, P.A. e terzo settore"
Azione "avverte" il Pd su M5S: "Se ci sono loro, stiamo con Iv"
Più di tremila iscritti in Lombardia. La metà nella città di Milano. Si muove anche Azione, il partito dell'ex ministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda, nella corsa per il nuovo sindaco del capoluogo lombardo che entra nel vivo in queste settimane. Beppe Sala? “Appoggiamo lui o un altro candidato espressione del centrosinistra”, dice ad Affaritaliani.it Milano Mariasole Mascia, portavoce a Milano di Azione. “Mi auguro che Sala sciolga la riserva sulla sua ricandidatura in fretta, non c'è la necessità a tutti i costi delle primarie dentro la coalizione e la figura del candidato si può trovare con altre formule ma non possiamo fare un percorso affrettato”.
Si va verso una grande alleanza, dunque, per arginare la destra sotto la Madoninna? Non esattamente. “Abbiamo un dialogo aperto con la segretaria del Partito democratico Silvia Roggiani e ci è stato garantito che non ci sarà il Movimento Cinque Stelle – continua Mascia –. invece se così non fosse noi non ci stiamo” e al posto dell'alleanza con i dem “l'idea è di parlare con altre forze di centro e centrosinistra che rifiutano l'alleanza con i grillini come Italia Viva e Più Europa”. La posizione di Azione, in questo senso, è identica a quella del partito di Renzi. Se l'alleanza con il Movimento è un grosso punto interrogativo, più facile trovare la quadra sul programma elettorale. Quattro i temi cruciali su cui il partito di Calenda elaborerà delle proposte da inserire nell'accordo: pmi e in particolare gli esercizi commerciali – “i più colpiti dalla crisi economica post Covid” dice la portavoce; temi ambientali legati a viabilità cittadina e mobilità in questi giorni al centro del dibattito milanese fra ciclabili, monopattini elettrici, sicurezza stradale e ingorghi; innovazione della pubblica amministrazione, dove va ricordato che alla scorsa tornata l'assessorato a Cittadinanza e Open Data è andato al radicale Lorenzo Lipparini; e infine gestione delle criticità sociali come povertà, disoccupazione, dipendenze, caro affitti, con un progetto da inserire nel ruolo del terzo settore in città fatto di onlus, ong, cooperative e imprese sociali. Proposte ancora da definire nei dettagli. Ma che verrano sottoposte ai potenziali alleati da qui a qualche settimana.
Francesco Floris/Fabio Massa
frafloris89@gmail.com fabio.massa@affaritaliani.it
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