Milano
Ballottaggio, Sala: "Vendere quote di partecipate per i quartieri"

Ballottaggio, la ricetta di Beppe Sala per risanare i quartieri. Stoccata a Parisi: "Io vengo dall'industria, lui da Confindustria"
"Io sono dell'industria, lui di Confindustria": con questa sintesi Beppe Sala sta marcando in questi giorni la sua differenza con il suo competitor al ruolo di sindaco di Milano Stefano Parisi. "Le nostre buone ragioni convinceranno i milanesi che hano evitato il primo turno. Capiranno che si decide il futuro della città in cui vivono", sono le parole di Mr Expo raccolte dal Corriere. Il piano di Sala prevede, oltre al dialogo con Rizzo e Cappato, una grande mobilitazione dei volontari, con i quali è fissata per domani sera una assemblea in camera di Commercio. Chiamati alle armi anche i consiglieri e gli assessori, specie quelli che hanno raccolto i maggiori consensi domenica 5 giugno, e che ora dovranno spendersi battendo palmo a palmo il territorio. La partita, come è stato ormai chiarito, si gioca sulle periferie. E Sala ha annunciato che ha intenzione di tenere per sé la delega specifica, insistendo sul fatto che "per dare soluzioni servono soldi. E io ho un piano per vendere quote di partecipate e finanziare il risanamento dei quartieri".
OTTIMISMO PARISI: "DOMENICA E' CAMBIATO L'UMORE DELLA CITTA'" - Ma anche sul fronte opposto c'è grande ottimismo in vista del 19 giugno: "Il centrosinistra non ha molti margini per allargare il consenso, noi abbiamo più possibilità di crescere rispetto a loro", argomenta Parisi, che aggiunge: "Credo che domenica sia successo qualcosa a Milano, è cambiato l'umore della città".