Bergamo, guardia giurata spara e uccide la moglie. Poi si toglie la vita - Affaritaliani.it

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Bergamo, guardia giurata spara e uccide la moglie. Poi si toglie la vita

E' stato il figlio ventenne della coppia a dare l'allarme nel tardo pomeriggio di giovedì. L'arma dell'uomo era legalmente detenuta. La tragedia annunciata con un messaggio inviato a una persona vicina alla moglie

di redazione

Bergamo, guardia giurata spara e uccide la moglie. Poi si toglie la vita

Tragedia nel tardo pomeriggio di giovedì 5 giugno a Cene, piccolo comune della Val Seriana, in provincia di Bergamo: un uomo ha ucciso la moglie con un colpo di pistola e si è poi suicidato con la stessa arma. Le vittime sono Elena Belloli, 51 anni, impiegata, e Rubens Bertocchi, 55 anni, guardia giurata. A scoprire i corpi senza vita della coppia, nell’appartamento di via Fanti 53 dove vivevano insieme ai due figli, sono stati i Vigili del Fuoco, chiamati dal figlio ventenne che non riusciva ad accedere all'abitazione.

La tragedia annunciata con un messaggio al presunto amante della moglie

Secondo i primi accertamenti, l’arma era legalmente detenuta. I carabinieri della Compagnia di Clusone e del Nucleo investigativo di Bergamo, coordinati dal pm Giampiero Golluccio, hanno sequestrato la casa e avviato le indagini. Sono stati prelevati i telefoni cellulari e la pistola. Come riferisce Ansa, Bertocchi avrebbe inviato un messaggio a una persona vicina alla moglie, preannunciando le sue intenzioni. Era ossessionato dall'idea che la donna avesse una relazione con questa persona. "La famiglia era molto conosciuta e ben inserita nella comunità", ha dichiarato il sindaco di Cene, Edilio Moreni, visibilmente scosso. “È un colpo durissimo per tutto il paese”.

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