Calcioscommesse, i gestori del giro scelgono il patteggiamento. I calciatori verso una semplice multa - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 19:36

Calcioscommesse, i gestori del giro scelgono il patteggiamento. I calciatori verso una semplice multa

De Giacomo, Frizzera, Scinocca, Parise e Piccini hanno presentato istanza di patteggiamento. L’inchiesta milanese ruotava attorno alla gioielleria Elysium e ai presunti flussi di denaro per coprire i debiti dei calciatori

Di Giorgio d'Enrico

Calcioscommesse, i gestori del giro scelgono il patteggiamento. I calciatori verso una semplice multa

Hanno optato per il patteggiamento Tommaso De Giacomo e Patrik Frizzera, considerati i principali organizzatori del sistema di scommesse clandestine emerso nelle scorse indagini. I due, assistiti dall’avvocato Vincenzo Scarano, hanno visto accolta la loro istanza dalla Procura. Con loro, anche gli altri tre arrestati hanno presentato richiesta: Antonio Scinocca e Antonino Parise, legale rappresentante e socio della società Elysium Group, e Andrea Piccini, ex socio.

Il ruolo della gioielleria Elysium di Milano

Secondo gli inquirenti, la gioielleria milanese Elysium era il centro nevralgico del meccanismo finanziario. Sarebbero state simulate vendite di orologi di lusso, in alcuni casi con emissione di fatture, per giustificare i flussi di denaro. In questo modo, venivano coperti i debiti accumulati dai giocatori con le puntate, facendo confluire sui conti dell’attività bonifici per centinaia di migliaia di euro. Il procedimento, coordinato dai pm Roberta Amadeo e Paolo Filippini con il supporto della Guardia di Finanza, aveva portato alla richiesta di giudizio immediato. Ora spetterà a un gup fissare l’udienza per valutare i patteggiamenti.

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La posizione dei calciatori: se la potrebbero cavare con una semplice multa

Nell’inchiesta erano emersi i nomi di una dozzina di calciatori di Serie A, tra cui Nicolò Fagioli, Nicolò Zaniolo, Sandro Tonali, Alessandro Florenzi, Mattia Perin, Weston McKennie, Raoul Bellanova e Samuele Ricci. Per loro, non ritenuti parte centrale dell’indagine, la posizione potrebbe essere chiusa con il pagamento di oblazioni, cioè sanzioni pecuniarie.

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