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Milano
Calenda e Renzi sul palco a Milano: governo pessimo, no ad alleanze con M5s

Calenda e Renzi sul palco a Milano: governo pessimo, no ad alleanze con M5s

"Grazie a chi ci ospita, grazie alla citta' di Milano, ogni volta che torno qui penso che dobbiamo essere orgogliosi, in questo squallore che il governo sta creando, del ruolo di faro che Milano sta avendo in italia ed Europa". Lo ha detto il senatore del Pd Matteo Renzi durante il suo intervento elettorale a Milano insieme all'ex ministro Carlo Calenda, capolista della circoscrizione nord est del Pd alle europee. "Grazie Milano. Anche grazie al lavoro straordinario che qualche anno fa abbiamo fatto, contro il parere di tanti, con Expo. Se oggi Milano e' cosi', e' anche grazie a questo", ha concluso.

Una serata importante quella di ieri a Milano per il Pd che sta cercando di ricostruire un forte elettorato perso negli anni scorsi. "Penso di lavorare con Renzi, con Gentiloni, con Zingaretti e tanta altra gente per tenere unito il Pd. Per farlo diventare sempre piu' largo e piu' forte". Lo ha assicurato l'ex ministro Carlo Calenda e capolista della circoscrizione nord est del Pd alle europee, arrivando a un incontro con l'ex segretario Dem a Milano. "Certo noi dobbiamo guardare anche all'elettorato liberal democratico. Non esco dal Pd - sottolinea - dopo aver fatto campagna elettorale sarebbe masochista. Io con Zingaretti vado molto d'accordo, anche se siamo diversi", spiega Calenda e quanto a Matteo Renzi, aggiunge, "abbiamo due caratteri forti, abbiamo lavorato molto bene insieme e ci siamo scontrati quando dovevamo farlo. Ma sempre alla luce del sole". L'invito dell'ex ministro e' ad andare a "notare il Pd perche'", sottolinea, "noi abbiamo i programmi e una lista di persone che in Europa ci andranno, al contrario di Salvini e della Meloni".  "A me il 20 per cento non basta neanche per iniziare questa partita. Noi dobbiamo rappresentare la maggioranza degli italiani. Dobbiamo tornare a farlo". Lo ha detto l'ex ministro Carlo Calenda, capolista della circoscrizione Nord-Est del Pd alle europee, dal palco dell'Auditorim di Milano dove e' in corso un evento con l'ex segretario Matteo Renzi. "Noi non giocavano questa partita su Facebook perche' chi e' responsabile lavora per la gente", ha aggiunto. 

Calenda: Lega al 17% no a 30%

"Basta con questa vulgata che la lega e' al 30 per cento. A casa mia la Lega e' al 17 per cento, io le partite a tavolino non le ho mai date vinte". Lo ha detto il ministro Carlo Calenda, capolista della circoscrizione nord est del Pd alle europee, dal palco dell'Auditorium di Milano dove e' in corso un evento con l'ex segretario Matteo Renzi. "Si combatte ogni voto e non si accettano intimidazioni", ha aggiunto facendo riferimento alla sua presenza alla manifestazione dei sovranisti di sabato in piazza Duomo organizzata da Matteo Salvini. "Io se fa una manifestazione ci vado, nessuno mi dice cosa fare", ha continuato. "L'Italia finisce di essere un grande paese europeo se Salvini prende molti voti. E' un rischio gigantesco. Quindi per me e': occhi sulla palla, parlare d'Europa e farlo seriamente", ha concluso. "Questo paese, in un solo anno, e' passato alla serie C d'Europa, dove ci sono paesi come l'Ungheria con i quali non abbino nulla in comune". 

Alleanza con M5S assurda

La possibilita' di una alleanza tra il Pd e il Movimento 5 stelle e' una ipotesi "assurda" per l'ex ministro Carlo Calenda, capolista della circoscrizione nord est del Pd alle europee, questa sera a Milano per un evento con l'ex segretario Matteo Renzi, che abbraccia arrivando sul palco dell'Auditorium di Milano, gremito all'inverosimile. Oltre 1.200 persone in sala e molte rimaste all'esterno per il tutto esaurito. "La vedo come un'alleanza assurda perche' il M5s e' anti-democratico e sta governando in modo disastroso", ha concluso. "La dignita' nazionale si fa lavorando"ha aggiunto facendo riferimento alla Lega. "Io li vedo come una grandissima iattura insieme per il Paese. Il rischio che ci facciamo male credo sia molto presente".

L'Auditorium di Milano, che questa sera registra il tutto esaurito, con oltre 1.200 persone accorse per l'evento elettorale che vede insieme sul palco Matteo Renzi e Carlo Calenda, spinge l'ex ministro a dire "la prossima volta ci si vede in piazza: a furia di aver paura di riempire le piazze, lasciamo le piazze semivuote a chi non le riempie nemmeno". Calenda, capolista del Pd in Italia Nord-Est, si e' detto sicuro che l'esito alle europee sara' positivo per il suo partito. "Vinceremo - ha detto - perche' loro non conoscono l'Italia, che e' illuminata, che si batte per la scuola, per tenere aperta le fabbrica come l'Alcoa. Noi questa Italia luminosa l'abbiamo vista e la vediamo. Questa Italia loro non la vedono e perderanno perche' questa Italia e' la maggioranza. L'Italia e' molto piu' forte di chi la vuole debole", ha concluso. 

Renzi: "Calenda in forma. Governo pessimo"

 "Calenda e' in grandissima forma. Secondo me si sta iniziando a divertire". Matteo Renzi si complimenta con il collega di partito insieme a lui sul palco dell'Auditorium di Milano, dove questa sera sono stati acclamati da un pubblico molto partecipe. Tornando a Calenda l'ex premier ha aggiunto: "Questa campagna elettorale lo sta esaltando come un matto e credo che il Pd abbia molto bisogno della sua passione, della sua grinta e della sua tenacia, vorrei che tutti gli dicessero grazie". Dalla platea, un lungo coro: "Matteo, Matteo". L'ex segretario ha scherzato: "Bisogna iniziare a dire il cognome altrimenti la Tv lo riporta al Matteo sbagliato".

"Potevano fare peggio? No, non potevano. Questo governo di cialtroni ci ha portato in tre crisi, in cui siamo rimasti impiastricciati", ha detto Matteo Renzi. "La prima crisi è internazionale: l'Italia non conta più una cippa ed è colpa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che è un disastro e sta svilendo il Paese". La seconda crisi è "il disastro economico è imputabile Luigi Di Maio, alias l'incompetente che ha posto condizioni per la decadenza del Paese". La terza è "la recessione culturale: siamo entrati nell'età dell'odio e il responsabile si chiama Matteo Salvini", ha aggiunto. 

"In questa ultima settimana c'e' bisogno di tutti. Io ci sono, senza bisogno di avere un ruolo di leadership". Lo ha detto il senatore del Pd Matteo Renzi durante il suo intervento elettorale a Milano. L'invito e' a contattare i numeri sulla rubrica del telefono. Lui comincera' da li'. "Questa battaglia va fatta a viso aperto, testa alta e senza paura. Non cercare targhette e medagliette", aggiunge. Secondo Renzi,dal "27 maggio al governo non succede niente. Quelli hanno la seggiola incollata. Si rimetteranno insieme. Hanno litigato fino a oggi poi faranno finta di nulla come a Beautiful. Poi arrivera' la legge di Bilancio e arrivera' il nostro momento". 

 

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