A- A+
Milano
Caos Procure, L'Espresso fa insinuazioni su AD Eni, l'azienda smentisce
Foto LaPresse

Caos Procure, L'Espresso fa insinuazioni su AD Eni, l'azienda smentisce

"Eni smentisce in modo categorico che l'Amministratore Delegato, Claudio Descalzi, abbia mai consegnato al Dottor Lotti documentazione relativa al fratello del Dottor Paolo Ielo (pm della procura di Roma, ndr). A questo proposito, considerata l'estrema gravità delle affermazioni rese pubbliche dalla testata senza alcun supporto di prova o riscontro, l'amministratore delegato di Eni si riserva di intraprendere le opportune vie legali a tutela della propria reputazione". Così un portavoce dell'Eni in merito ad un articolo pubblicato sul sito di L'Espresso che anticipa il numero cartaceo di domenica prossima. In merito al procedimento in corso presso il Tribunale di Milano per ipotesi di corruzione internazionale in Nigeria, Eni "confida che il processo potrà accertare la completa estraneità della società e del management rispetto ad asserite condotte illecite legate all'acquisizione del Blocco Opl245, estraneità testimoniata anche dagli esiti delle verifiche interne che gli organi di controllo della società hanno affidato a più riprese a consulenti indipendenti di reputazione internazionale". Infine, in merito alle indagini relative al presunto 'depistaggio', Eni "ribadisce la fermissima convinzione di essere la parte lesa in ogni prospettiva e prospettazione legata, o comunque connessa, alle ipotesi inerenti presunti depistaggi delle attività investigative presso qualsivoglia procura della Repubblica dello Stato Italiano, o altrimenti in relazione alle nuove ipotesi di reato emerse ed attualmente sotto indagine". 

Nel pomeriggio era uscita la notizia che la procura di Perugia aveva trasmesso ai colleghi di Milano alcune intercettazioni dell'inchiesta in cui e' coinvolto l'ex presidente dell'Anm Luca Palamara. Secondo quanto riportato da ANSA si trattava di dialoghi tra Luca Lotti e lo stesso Palamara in cui l'ex ministro affermerebbe di aver avuto dall'amministratore delegato dell'Eni Claudio Descalzi alcune carte sul fratello del procuratore aggiunto di Roma Paolo Ielo, il magistrato che ha chiesto il suo rinvio a giudizio. La notizia era sta annunciata da L'Espresso facendo riferimento a un'inchiesta che sara' pubblicata nel numero in edicola domenica e gia' online su 'Espresso+'. L'Espresso, riporta sempre l'agenzia ANSA, "ha scoperto che, da qualche giorno, anche la procura di Milano sta lavorando su alcuni colloqui segreti. I pm di Perugia hanno trasmesso ai colleghi meneghini alcuni passaggi ritenuti rilevanti, quelli - scrive il settimanale - in particolare, in cui Lotti e Palamara discutono di un dossier per screditare Paolo Ielo, cioe' il magistrato che ha chiesto il rinvio a giudizio sul caso Consip. Un dossier basato su alcune consulenze che il fratello del pm anticorruzione, Domenico, ha con l'Eni, il nostro colosso petrolifero. Come mai questi documenti sono state trasmessi a Milano? Perche' in un'intercettazione (omissata nella prima informativa della polizia giudiziaria) Lotti confiderebbe a Palamara che lui e' in possesso di alcune carte sul fratello di Ielo. E che queste carte gli sarebbero state date da Claudio Descalzi, l'amministratore delegato dell'Eni". L'intercettazione, precisa L'Espresso, "e' in fase preliminare, di riscontro". A Milano Descalzi e' imputato in un processo per corruzione internazionale. E sempre la procura di Milano, dice ancora il settimanale, "sta indagando sul dossieraggio fatto da Piero Amara (l'ex legale dell'Eni) insieme ad alcuni pm da lui corrotti. L'obiettivo era quello di provare (con esposti fasulli in cui l'Eni e Descalzi apparivano vittime di un fanta-complotto) a mettere il bastone tra le ruote ai magistrati che lavorano alle presunte tangenti in Nigeria".

Commenti
    Tags:
    espressocaos procure






    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.