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Milano
Case popolari e immigrazione clandestina. Smantellato racket delle occupazioni

Milano, favoreggiamento immigrazione clandestina: 5 arresti

I finanzieri del comando provinciale di Milano hanno eseguito 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere per associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e all'occupazione abusiva di case popolari. Denunciate a piede libero altre 11 persone coinvolte, a vario titolo, nei fatti oggetto di indagine.Il gruppo criminale, composto da due cittadini marocchini, un serbo e due italiani, offriva i propri 'servizi' ai migranti organizzando e favorendo il loro ingresso nel territorio italiano, consentendo loro di ottenere anche documenti attestanti dei rapporti di lavoro (talvolta con la complicità di datori compiacenti e retribuiti, altre volte ignari di tutto). Tali contratti permettevano ai 'clienti' di poter procedere alla richiesta (o al rinnovo) dei documenti per il soggiorno.

L'altra attività in cui il gruppo era specializzato consisteva nel reperire appartamenti dell’Istituto Case popolari ALER di Milano che venivano fittiziamente assegnati ai richiedenti attraverso il rilascio di falsi contratti. Alcuni membri dell’organizzazione si spacciavano per funzionari dell’ALER (l’ente era estraneo alla vicenda) ed una volta individuate delle Case libere forzavano la porta di ingresso degli appartamenti, la sostituivano con una nuova ed assegnavano l’appartamento, con consegna delle chiavi, ai richiedenti, che credevano così di aver ottenuto legittimamente l’alloggio, previo pagamento di una somma di 4mila euro. Nella maggior parte dei casi i soggetti arrestati, dopo aver incassato una 'caparra' di 2mila euro per l’assegnazione dell’alloggio popolare, si rendevano irreperibili dopo la consegna del contratto falso.

ALER: “SODDISFAZIONE PER L’OPERAZIONE CONTRO IL RACKET DELLE OCCUPAZIONI”

Aler esprime la più viva soddisfazione per i risultati raggiunti con la brillante operazione della Procura e delle Forze dell’Ordine, che ha portato all’arresto di soggetti malavitosi che operavano nel settore delle case popolari.

Nel congratularsi con chi ha operato nelle indagini, Aler sollecita le Istituzioni preposte a continuare ed intensificare i controlli per arrivare a contrastare in modo definitivo il racket che, da troppo tempo, imperversa nel mondo dell’edilizia residenziale pubblica.

Aler è, e sarà sempre, al fianco di chi vuole assicurare il rispetto della legalità e delle regole, garantendo la sicurezza ai tantissimi inquilini per bene che si trovano sempre più spesso vittime di bande di delinquenti che, infiltrandosi nei quartieri, rischiano di farli diventare veri e propri ghetti.

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