Cassetta (Milano Serravalle) a Direzione Nord: “Non serve più asfalto, ma trasformare l'esistente in infrastruttura digitale” - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 16:21

Cassetta (Milano Serravalle) a Direzione Nord: “Non serve più asfalto, ma trasformare l'esistente in infrastruttura digitale”

L'ad di Milano Serravalle - Milano Tangenziali Ivo Cassetta tra i protagonisti di Italia Direzione Nord: la sfida dello sviluppo delle infrastrutture autostradali

Giorgio d'Enrico

Cassetta (Milano Serravalle) a Direzione Nord: “Non serve più asfalto, ma trasformare l'esistente in infrastruttura digitale”

Alla XXVII edizione di Italia Direzione Nord, kermesse organizzata dalla Fondazione Stelline e ospitata alla Triennale di Milano il 24 novembre, era presente anche Ivo Roberto Cassetta, ad di Milano Serravalle - Milano Tangenziali. Cassetta ha partecipato al panel "Mobilità e infrastrutture, si può fare di più?". Queste le sue dichiarazioni nel punto stampa a margine. 

Una rete di 185 km e 180 milioni di veicoli l’anno: sono i numeri che, secondo l’amministratore delegato di Milano Serravalle, rendono ormai impossibile immaginare interventi tradizionali. “Oggi come oggi è quasi impossibile pensare di ampliare l'infrastruttura. Vorrebbe dire avere tangenziali a sei corsie”, spiega Cassetta. “La risposta non è costruire più asfalto, ma trasformare l’esistente in una infrastruttura digitale”.

L’obiettivo è integrare tecnologie capaci di anticipare criticità e gestire meglio i flussi. “Con la manutenzione predittiva sapremo prima dove l’infrastruttura è usurata o in fase critica. E con i dati raccolti potremo gestire la congestione in una centrale dedicata, mettendo in rete smart road e sistemi di controllo in tempo reale”. Un ruolo chiave lo avrà l’intelligenza artificiale: “Sarà fondamentale elaborare queste informazioni e comunicarle subito agli utenti, attraverso piattaforme digitali integrate nelle auto o tramite pannelli dinamici”.

“La guida autonoma potrà risolvere il problema dell’ultimo miglio”

Cassetta ha poi presentato il progetto Serravalle Future Drive, sviluppato con il Politecnico di Milano: la prima sperimentazione italiana di guida autonoma su autostrada con traffico reale. “Dopo le prime prove su un tratto chiuso della Cassanese, siamo andati oltre: l’8 maggio una Fiat 500 a guida autonoma di livello 4 ha percorso il tragitto Assago–Famagosta in mezzo al traffico, senza chiudere nulla”, racconta.

L’esperimento punta ad affrontare il nodo dell’intermodalità. “Crediamo che il famoso ‘ultimo miglio’ — il passaggio tra mobilità privata e urbana — possa trovare una soluzione nella guida autonoma. In futuro navette autonome, in una logica pubblico-privata, potrebbero garantire collegamenti continui e attivi in qualsiasi momento”.   

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