Milano
Catania (Milano Serravalle) a Italia Direzione Nord: “Gestire l’innovazione ridisegnando le imprese dall'alto"
Il presidente di Milano Serravalle tra i protagonisti della XXVII edizione della kermesse. “Formare le persone e identificare le aree chiave è essenziale per sfruttare le nuove tecnologie”
Catania (Milano Serravalle) a Italia Direzione Nord: “Gestire l’innovazione ridisegnando le imprese dall'alto"
Alla XXVII edizione di Italia Direzione Nord, kermesse organizzata dalla Fondazione Stelline e ospitata alla Triennale di Milano il 24 novembre, tra i protagonisti anche Elio Catania, Presidente di Milano Serravalle - Milano Tangenziali. Catania ha preso parte al panel "Storie di intelligenza e leadership: Strade intelligenti per città sostenibili".
“Non possiamo applicare le nuove tecnologie ai vecchi modelli operativi”
Nell'intervista a margine del panel, Catania ha sottolineato l’importanza della leadership nella gestione della trasformazione digitale: “L’intelligenza artificiale è un’opportunità unica per fronteggiare la complessità che preme su imprese, cittadini e amministrazioni pubbliche”. Secondo il presidente, il punto chiave è ridisegnare l’impresa dall’alto: “Non possiamo pensare che le nuove tecnologie si applichino ai vecchi modelli di business o di pubblica amministrazione. Gestire l’innovazione significa occuparsene concretamente dall’alto”.
Formazione e pragmaticità sono centrali: “A Milano Serravalle stiamo formando tutte le 650 persone dell’azienda per capire come l’IA può applicarsi al loro lavoro. Identifichiamo due o tre aree chiave dove le nuove tecnologie possono dare un grande ritorno, dal monitoraggio dei ponti e viadotti all’ottimizzazione dei flussi di traffico”.
“L’idrogeno sarà una leva strategica per il trasporto pesante e la decarbonizzazione”
Sul fronte della transizione energetica, Catania evidenzia l’impegno dell’azienda: “Abbiamo inaugurato le prime due stazioni di rifornimento idrogeno sulla tangenziale est: vogliamo essere presenti nel trasporto pesante, perché molti mezzi che attraversano i corridoi europei dovranno poter utilizzare l’idrogeno”. Il presidente sottolinea la visione strategica: “Oggi l’idrogeno non è molto diffuso nei trasporti, ma l’offerta può generare la domanda. Non possiamo permetterci di restare indietro, come è accaduto in passato in altri settori tecnologici”.
