Milano
Centro commerciale "Porte di Milano", Valcepina (FdI): "Risposte chiare per tutelare lavoratori e cittadini"
La Commissione IV di Regione Lombardia ha affrontato la questione del centro commerciale di Cedano Boscone. Valcepina: "Ad oggi nessuna garanzia sulla continuità del centro e sul destino dei lavoratori"

Centro commerciale "Porte di Milano", Valcepina (FdI): "Servono risposte chiare per tutelare lavoratori e cittadini"
Ancora una volta, la Commissione IV Attività produttive di Regione Lombardia, su impulso del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Chiara Valcepina, ha affrontato la delicata questione del centro commerciale “Porte di Milano” di Cesano Boscone, ascoltando le parti coinvolte: dalla proprietà dell’immobile ai locatari, dalle rappresentanze sindacali all’amministrazione comunale. Al termine della seduta, tuttavia, la consigliera Valcepina ha espresso la sua insoddisfazione per l’assenza di sviluppi concreti e per il clima di incertezza che continua ad avvolgere il futuro del centro.
“A oggi non abbiamo alcuna garanzia certa né sulla continuità del centro, né sul destino dei lavoratori. Sembra che ogni ipotesi di trattativa sia naufragata. È evidente che non possiamo permetterci il lusso dell’ambiguità: serve chiarezza, numeri precisi, tempi definiti. Parliamo di decine di famiglie coinvolte, di cittadini che rischiano di perdere un presidio fondamentale per la socialità e i servizi del territorio”, ha dichiarato Valcepina.
L'interrogazione parlamentare a firma di Fabio Raimondo
Fratelli d’Italia, ha ricordato il consigliere, ha già portato il caso all’attenzione del Parlamento. Il deputato del partito Fabio Raimondo ha, infatti, presentato un’interrogazione parlamentare per sollecitare il Governo a monitorare la situazione: “Ci siamo attivati a tutti i livelli istituzionali – ha sottolineato Valcepina – per favorire un dialogo costruttivo tra le parti, ma anche per pretendere che i lavoratori, le loro famiglie e l’intera comunità di Cesano non vengano lasciati soli in questo momento di incertezza. Il centro ‘Porte di Milano’ non è soltanto un polo commerciale: è un luogo vivo, fatto di persone, attività e relazioni. È questa la realtà che intendiamo difendere".
"Nessuna chiarezza sui numeri, nessuna garanzia sui tempi"
Durante la commissione, Valcepina ha chiesto formalmente che venga prodotto un aggiornamento scritto contenente dati certi sul numero dei lavoratori eventualmente disponibili al trasferimento presso altri punti vendita Bennet, nonché un cronoprogramma dettagliato sulle prossime fasi: “Purtroppo, oggi le risposte che ci aspettavamo non sono arrivate. Nessuna chiarezza sui numeri, nessuna garanzia sui tempi. È inaccettabile che a pagare questa opacità siano i lavoratori e i cittadini. Continueremo a pressare con ogni mezzo istituzionale a disposizione finché non saranno date risposte concrete e verificabili. Il tempo delle rassicurazioni è finito".