Milano
Chi è Flavia Carlini, l'attivista coinvolta nello scandalo mediatico della chat "Fascistella"
Commentatrice politica con 475mila follower su Instagram, Carlini ha pubblicato due libri per il Gruppo Feltrinelli ed è vicepresidente dell'Intergruppo Parlamentare per i Diritti Fondamentali della Persona

Chi è Flavia Carlini, l'attivista coinvolta nello scandalo mediatico della chat "Fascistella"
L'inchiesta giudiziaria che ha coinvolto la scrittrice Carlotta Vagnoli e le sue amiche e colleghe Benedetta Sabene e Valeria Fonte ha portato all'attenzione dei media l'esistenza del gruppo WhatsApp "Fascistella" e i messaggi scambiati al suo interno. Nel gruppo di attiviste che fanno parte della chat e che sono finite nella bufera in questi giorni anche Flavia Carlini. Alla 29enne, vicepresidente e cofondatrice dell'Intergruppo Parlamentare per i Diritti Fondamentali della Persona, si imputa in particolare un giudizio decisamente tranchant nei confronti del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, definito un "vecchio di m***a".
Flavia Carlini: da Giletti al TED Talk, fino agli impegni istituzionali
Flavia Carlini è nata a Napoli nel 1996, ma vive a Roma, dove ha studiato e dove lavora. Negli ultimi anni si è affermata come una delle comunicatrici politiche ed opinioniste più di successo sui social, dove condivide il suo attivismo con quasi 475mila follower (solo su Instagram). I principali temi di cui si occupa sono i diritti delle donne e delle persone LGBTQ+, la sensibilizzazione sull'endometriosi (malattia di cui ha dichiarato di soffrire anche lei) e il conflitto in Medio Oriente fra Israele ed Hamas. Fuori dai social, Carlini è stata fra i relatori dell'edizione 2022 del TedxLungarnoMediceo a Pisa, ospite ricorrente di Massimo Giletti a "Non è l'Arena" su La7 pure nel 2022 e collaboratrice per "Metropolitan Magazine Italia", mentre per Chora ha realizzato i podcast "Hai presente la marcia su Roma?" e "La mia parte".
Come scrittrice ha pubblicato due libri: "Noi vogliamo tutto", uscito nel 2024 per Feltrinelli, e "Uomo morto non mente", un romanzo-inchiesta sul Golpe Borghese appena pubblicato per SEM. A livello istituzionale, infine, Carlini è vicepresidente e cofondatrice dell'Intergruppo Parlamentare per i Diritti Fondamentali della Persona, nato nel novembre 2023 su iniziativa della senatrice Mariolina Castellone (M5S). Una serie di incontri su inclusione, sanità, riforme e parità sociale che ha visto ospiti anche Giuseppe Conte, Patrick Zaki, Nino Cartabellotta e Carolina Marconi.
La polemica a distanza con Elisabetta Fiorito
Nel 2024 Carlini era stata coinvolta in una polemica: tramite i suoi social aveva invitato all'interruzione di un evento davanti alla libreria Giunti Odeon di Firenze, dove stava venendo presentata la biografia di Elisabetta Fiorito su Golda Meir. L'attivista era poi passata ai fatti, portandosi fuori dall'edificio in compagna di altri manifestanti ProPalestina e costringendo l'autrice ad uscire dal retro; un episodio che era stato ampiamente stigmatizzato. Nel gruppo che manifestò contro Fiorito, assieme a Carlini, c'erano anche Karem Rohana, anche lui membro di "Fascistella", e la stessa Carlotta Vagnoli.
Carlini, la sua difesa dopo l'esplosione del caso della chat "Fascistella"
La 29enne, dopo l'esplosione del caso mediatico, si è diffusa su Instagram. Dapprima con un post e poi con un video.
“Flavia Carlini è cattiva perché in una chat PRIVATA (diventata pubblica), in cui parla con 4 amici stretti, ci sono sfoghi a caldo su X e Y. Scusate se non è lecito, non lo sapevo. Prossima volta proverò la meditazione”, ha scritto. “È che pensavo che gli scazzi in una conversazione su Whatsapp fossero destinati a rimanere privati. Che ingenua io a pensare che dei messaggi interni al perimetro della stretta confidenza potessero rimanere tali”,
Poi ha specificato: "Non mi fa più ridere che le mie parole vengano manipolate, che mi si metta nel calderone di cose che tra l’altro io non ho detto. Io non sono indagata di niente in questa questione". E sulle parole riferite a Mattarella: "Leggo una dichiarazione, mi inca**o, la sparo e lo faccio in privato. Odio Mattarella? No, e infatti spesso l’ho elogiato per le sue posizioni, per le sue parole, per il suo ruolo. La frase, che aveva un tono pesante, era politicamente scorretta? Sì, ma scritta al volo solo con i miei amici e non per prendermela con la carica istituzionale che Mattarella ricopre. Onestamente credo che sia follia non riuscire a distinguere quello che si dice in pubblico da quello che si dice in privato, con persone che conoscono i tuoi toni e come pronunci le cose e con quale intento le pronunci e con quale idee pronunci una frase".











