Milano
Chi è Giancarlo Tancredi, dal 2021 assessore all’urbanistica di Milano
Tecnico e dirigente storico del Comune, nominato assessore da Sala nel 2021, è tra i protagonisti dei grandi progetti urbanistici milanesi. Per lui la Procura ha chiesto i domiciliari con l’ipotesi di corruzione

Giancarlo Tancredi
Giancarlo Tancredi, assessore alla Rigenerazione urbana del Comune di Milano, è tra i sei nomi per i quali la Procura ha chiesto misure cautelari nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione urbanistica. Storico dirigente comunale, ha firmato i progetti chiave della città: da Porta Nuova a Citylife, da Expo agli scali ferroviari. Nominato assessore nel 2021 da Beppe Sala, è accusato di corruzione e difeso da Palazzo Marino rispetto a un’ipotesi di incompatibilità sollevata nel 2022
La Procura di Milano ha chiesto sei misure cautelari, tra cui i domiciliari per Giancarlo Tancredi, assessore alla Rigenerazione urbana del Comune, nell’ambito di un filone dell’inchiesta sulla gestione dell’urbanistica milanese. Per lui l’ipotesi formulata dai pm è corruzione. La Guardia di Finanza ha effettuato perquisizioni e acquisizioni documentali negli uffici del Comune, e ha messo nel mirino anche alcuni funzionari. Un terremoto che scuote l’intera amministrazione, investendo in particolare uno degli uomini chiave della progettazione urbanistica della città.
Tancredi è un volto noto a Palazzo Marino. Milanese, laureato in architettura al Politecnico, è entrato giovanissimo negli uffici del Comune, dove ha costruito l’intera carriera nel settore della progettazione e della pianificazione urbana. Ha ricoperto per anni il ruolo di direttore dell’Area Pianificazione Tematica e Valorizzazione Aree, occupandosi in prima persona di alcuni dei progetti urbanistici più rilevanti degli ultimi vent’anni. Ha avuto un ruolo centrale nello sviluppo dell’area Porta Nuova, cuore del centro direzionale della nuova Milano, nel ridisegno del quartiere Portello e nell’intervento per Expo 2015, quando a capo della macchina organizzativa c’era l’allora commissario Giuseppe Sala. Tra i progetti su cui ha lavorato da dirigente ci sono anche la riqualificazione della Darsena, la trasformazione urbana dell’area Citylife, la rigenerazione degli scali ferroviari dismessi e il dibattito sul futuro dello stadio di San Siro.
La nomina ad asseessore alla Rigenerazione Urbana nel 2021
Il 12 ottobre 2021, con la rielezione di Beppe Sala, Tancredi è stato nominato assessore alla Rigenerazione urbana. Le deleghe affidategli comprendono la definizione delle politiche di pianificazione e sviluppo del territorio, comprese le scelte urbanistiche legate all’edilizia residenziale pubblica e all’housing sociale, il monitoraggio e controllo dell’attuazione dei piani urbanistici, le politiche per la bonifica dei suoli e i relativi piani di scavo, la gestione dei grandi eventi e i rapporti con i municipi. Nella sua veste di assessore ha sempre difeso pubblicamente il lavoro degli uffici tecnici e ha sostenuto, insieme al sindaco, il decreto “Salva Milano”, concepito per sbloccare l’attività edilizia in città.
I dubbi su una possibile incompatibilità di Tancredi
Nel 2022, il Fatto Quotidiano ha sollevato una possibile questione di incompatibilità tra la sua precedente posizione dirigenziale e quella politica. In base a una delibera dell’Autorità Nazionale Anticorruzione del 2018, un ex dirigente comunale non potrebbe ricoprire la carica di assessore nello stesso ente, se superiore ai 15mila abitanti. Tancredi non ha commentato pubblicamente la vicenda, mentre il Comune di Milano ha diramato una nota ufficiale chiarendo che al momento della nomina in giunta, l’ex dirigente risultava già in aspettativa, condizione che escluderebbe qualunque violazione.
Nel corso dell’ultimo anno, segnato dall’avanzare delle indagini della Procura, Tancredi ha sempre continuato a sostenere la legittimità dell’azione amministrativa e la correttezza del lavoro svolto dagli uffici. Ora però è lui al centro dell’inchiesta, con l’ipotesi di corruzione e una richiesta di arresti domiciliari che potrebbe aprire un nuovo, delicato capitolo nella gestione urbanistica di Milano.