Milano
Chi è Luigi Morcaldi: dal bar con la moglie Luciana Ronchi a senzatetto. Il rancore e i presunti "soldi spariti"
Conosciuti nel 1978 e sposati nel 1985, Luigi Morcaldi e Luciana Rochi avevano gestito insieme un bar e una birreria a Milano. Dopo la separazione, l'uomo era precipitato in una spirale di rancore e marginalità

Luigi Morcaldi
Chi è Luigi Morcaldi: dal bar con la moglie Luciana Ronchi a senzatetto. Il rancore e i presunti "soldi spariti"
Luigi Morcaldi, 64 anni, è l’uomo che ha ucciso l’ex moglie Luciana Ronchi a Milano con 14 coltellate. Ex barista, poi badante e infine senzatetto ospite della Casa Jannacci, ha confessato l’omicidio sostenendo di aver agito “d’impeto”. La loro relazione, iniziata nel 1978 e interrotta nel 2022, si era deteriorata dopo la chiusura dell’attività di famiglia. Il delitto è maturato in un contesto di rancori, isolamento e accuse reciproche, fino al tragico epilogo nel quartiere di Bruzzano.
Luciana Ronchi e Luigi Morcaldi si erano conosciuti nel 1978 e sposati nel 1985. Insieme avevano gestito un bar e poi una birreria, attività portata avanti fino al 2010. Da lì, secondo lo stesso Morcaldi, erano iniziati i primi segnali della crisi, acuiti da difficoltà economiche e accuse di tradimento. La loro storia, durata oltre quarant’anni, si era interrotta definitivamente nel 2022.
Roncaldi: dopo la separazione la perdita di casa e lavoro
Dopo la separazione, Morcaldi aveva perso la casa e il lavoro. Aveva fatto il badante fino al marzo 2025, accudendo un’anziana signora che lo ospitava. Dopo il ricovero dell’anziana, era rimasto senza dimora, trovando accoglienza nel dormitorio “Casa Jannacci” di via Ortles, gestito dal Comune di Milano. Gli inquirenti hanno confermato che l’uomo era stato preso in carico dai servizi sociali.
Il confuso interrogatorio di Roncaldi: "Non sapevo neanche che l'avrei incontrata"
Interrogato dai pm Giovanni Tarzia e Leonardo Lesti, con l’aggiunta Letizia Mannella, Morcaldi ha ammesso di aver ucciso Luciana Ronchi, sostenendo di aver agito “d’impeto”: “Sono stato io. Pensavo due coltellate, non 14. Non ho capito più niente, volevo dargli quella paura scossosa. Sono un assassino, dottore, non so che dirle. Io queste cose le sentivo in tv”. Ha negato la premeditazione: “Ma stiamo scherzando? Non sapevo neanche da dove veniva oggi la Luciana. Dal 2022 io e lei non ci siamo mai parlati”. Poi ha aggiunto: “L’ho vista, mi è venuta una rabbia, un odio, mi è salito tutto il male che mi hanno fatto”.
Nel verbale il riferimento a presunti "soldi spariti"
Nel suo verbale, spesso incoerente, Morcaldi ha parlato di “soldi spariti”, di “oggetti per 14mila euro” e di presunte minacce da parte del nuovo compagno della donna, che “conosce persone che con 4mila euro mi ammazzano”. Ha anche sostenuto che i familiari della vittima avrebbero “contatti con la ’ndrangheta in Lombardia”. Durante l’interrogatorio, ha dichiarato di possedere “85mila euro e gioielli in una cassetta di sicurezza”, ma non ha saputo indicare né la banca né la filiale. Ha aggiunto di girare “con un coltello in tasca da 30 anni”, per sentirsi protetto.
“La torta avvelenata”: la lettera trovata nell'auto di Morcaldi
Nel cruscotto della Ford Focus grigia, appartenente alla sorella di Morcaldi, gli agenti hanno trovato una lettera intitolata “La torta avvelenata”. Un testo confuso, pieno di insulti, rabbia e accuse rivolte alla ex moglie e al figlio. Un documento che, secondo gli inquirenti, testimonia un rancore sedimentato nel tempo e una progressiva perdita di lucidità.
L'agguato all'ex moglie Luciana Ronchi
La sera prima dell’omicidio, la custode del palazzo dove viveva Luciana aveva notato Morcaldi “molto agitato e arrabbiato” alle 18:30. “Urlava che la moglie sarebbe dovuta essere lei ad andarsene da casa”, ha raccontato ai carabinieri.
La mattina del delitto, nel quartiere Bruzzano, l’uomo ha aggredito la donna colpendola ripetutamente al volto e gridando “Vai via da casa mia!”. Un testimone ha riferito di averlo visto indossare “un casco jet grigio” e fuggire a bordo di uno scooter Piaggio Beverly dopo aver inferto i colpi. Luciana Ronchi, 62 anni, è morta ore dopo all’ospedale Niguarda a causa di una grave emorragia. Nel corso dell’interrogatorio, Morcaldi ha mostrato tratti di confusione e delirio di persecuzione. Alla domanda sul titolo di studio ha risposto: “Terza media; dottorato in architettura col vecchio ordinamento; ho dato tutti gli esami all’università ma non ho terminato il ciclo di studi”.
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