Chi era Silvia Stoyanova, la fan di Taylor Swift che si era battuta per concerti realmente accessibili ai disabili - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 17:10

Chi era Silvia Stoyanova, la fan di Taylor Swift che si era battuta per concerti realmente accessibili ai disabili

Si è spenta a 38 anni la fondatrice del manifesto “Live For All”, nata dalla sua lotta per assistere al concerto di Taylor Swift. “Ci sono persone che cambiano il mondo, Silvia è stata una di queste”

Di Giorgio d'Enrico

Chi era Silvia Stoyanova, la fan di Taylor Swift che si era battuta per  concerti realmente accessibili ai disabili

Silvia Stoyanova si è spenta il 1° novembre a Milano, a 38 anni. La sua storia, però, continua a far rumore. “Silvia non chiedeva favori, chiedeva solo di poter partecipare, vivere, emozionarsi come chiunque altro”, ha scritto O.Ma.R – Osservatorio Malattie Rare, che oggi ne raccoglie l’eredità. Era una giovane donna con una disabilità motoria, ma soprattutto una forza della natura, capace di trasformare un diritto negato in una battaglia collettiva.

La battaglia di Silvia per il concerto di Taylor Swift a Milano

Tutto comincia nel 2023, quando Silvia si trova di fronte a un ostacolo apparentemente banale ma profondamente discriminatorio: accedere ai biglietti per assistere al concerto della sua cantante preferita, Taylor Swift, in programma a San Siro il 13 e 14 luglio 2024.

“Dieci mesi di battaglie” — così li ha definiti lei — per ottenere ciò che per altri è scontato: un posto. Il suo caso accende i riflettori su un sistema di prenotazioni che spesso esclude le persone con disabilità, costringendole a lunghe attese, moduli complicati e risposte tardive.

Silvia non si arrende. Lancia una petizione che raccoglie decine di migliaia di firme, fino a ottenere quel posto tanto desiderato. “Non è stato solo un concerto. L’arte cura”, ricorda la madre, Roumi Marinova. “Sono sicura che la musica di Taylor Swift, l’attesa e il progetto che ne è nato abbiano prolungato di due anni la vita di Silvia. Mi hanno concesso di averla accanto 700 giorni in più”.

“Un posto per Silvia” e il Manifesto Live For All

Dopo quella vittoria, Silvia trasforma la sua esperienza in un movimento. Nasce la pagina “Un posto per Silvia”, dedicata a tutte le persone che ai concerti “non trovano mai un posto”, e soprattutto il Manifesto “Live For All”, il primo documento in Italia per l’accessibilità universale agli eventi dal vivo.

Quel manifesto, oggi sostenuto anche da O.Ma.R e da diverse realtà del mondo culturale, chiede regole chiare e trasparenti per garantire alle persone con disabilità la possibilità di partecipare a concerti e spettacoli senza barriere. “Silvia ha avuto la capacità di dare alle nostre rivendicazioni una risonanza mediatica enorme”, ha ricordato Lisa Noja, consigliera regionale e cofondatrice di Live For All. “Per chi vive una quotidianità difficile, la musica è cura, è evasione, è sollievo. Lei lo ha dimostrato con forza e dolcezza”.

Un libro per le fan di Taylor Swift

Silvia non si è fermata neppure dopo quella conquista. Insieme a Lisa Milani ha curato Swifties Opera Omnia, un libro che raccoglie cinquanta lettere di fan con disabilità dedicate a Taylor Swift. Un progetto nato da una sua idea: “Scrivete la vostra lettera per lei”. Un gesto semplice, ma rivoluzionario: affermare che la cultura, l’emozione e la partecipazione non sono un privilegio, ma un diritto di tutti.

“Ci sono persone che cambiano il mondo, Silvia è stata una di queste”

“Ci sono persone che cambiano il mondo, Silvia è stata una di queste”, ha dichiarato Ilaria Ciancaleoni Bartoli, direttrice di O.Ma.R. “Con richieste semplici e parole chiare, ha fatto capire che il mondo può cambiare. Il suo esempio ci ricorda che l’‘è sempre stato così’ non è una regola, ma un’abitudine da rompere”. Silvia credeva nella musica come terapia, nell’arte come forma di libertà, nella cultura come spazio di uguaglianza. “È stata una guerriera fino all’ultimo – ha detto la madre –. Ha cercato di dar voce agli esclusi. Mi spiace solo non aver fatto in tempo a farle conoscere Taylor Swift. Ma la sentirò con me, senza più dolore, col suo spirito libero”.

I funerali si terranno venerdì a Vaprio d’Adda. Silvia indosserà il vestito del concerto di Taylor Swift. Durante la messa risuonerà la musica della popstar americana: la stessa che le ha dato forza, la stessa che oggi accompagna il suo addio.








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