Chiede foto intime a una 14enne, il padre scopre la chat: bidello denunciato per pornografia minorile - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 09:28

Chiede foto intime a una 14enne, il padre scopre la chat: bidello denunciato per pornografia minorile

Scoperto dal padre della ragazza dopo aver visto le chat su Instagram. L’uomo, 33 anni, rischia il posto e fino a 12 anni di carcere

di Giorgio d'Enrico

Chiede foto intime a una 14enne, il padre scopre la chat: bidello denunciato per pornografia minorile

Tutto è partito da un sospetto, poi da una scoperta inquietante. Un genitore di Paderno Dugnano (Milano), controllando il cellulare della figlia di 14 anni, ha trovato una conversazione su Instagram con un uomo che le chiedeva insistentemente foto intime. L’adolescente, contattata con una banale richiesta di amicizia, aveva chiarito da subito la sua età. Nonostante questo, il suo interlocutore aveva continuato a insistere con messaggi sempre più espliciti.

Il padre, dopo aver letto le chat, si è rivolto immediatamente alla polizia locale di Paderno Dugnano, dando il via a un’indagine che nel giro di pochi mesi ha permesso di risalire all’identità dell’uomo.

L’indagine della polizia locale

Gli agenti, coordinati dalla Procura distrettuale, hanno ricostruito i contatti partendo dal profilo Instagram utilizzato dal sospetto. Dietro a quell’account si nascondeva un uomo di 33 anni, collaboratore scolastico in servizio presso un istituto della provincia di Milano che ospita una scuola primaria e una secondaria.

Una volta individuato, l’uomo è stato denunciato per pornografia minorile. L’inchiesta, avviata nei mesi scorsi, è ora nelle mani della magistratura. Sul piano disciplinare, il 33enne rischia anche la sospensione dal lavoro, in attesa degli sviluppi giudiziari.

Le accuse e le possibili conseguenze

Secondo quanto emerso, l’uomo avrebbe adescato la 14enne dopo averne guadagnato la fiducia. Le sue richieste — foto e video di nudo — sarebbero proseguite anche dopo che la ragazza gli aveva ribadito di essere minorenne.

La legge italiana considera questo comportamento un reato grave: la pornografia minorile può comportare pene fino a 12 anni di carcere, oltre all’interdizione dai pubblici uffici e alla radiazione da incarichi scolastici. 

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DELLA SEZIONE MILANO
 








A2A