Confcommercio: "Agevolazioni fiscali per le imprese in periferia"

Non solo le opportunità legate alla Brexit nei pensieri che il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli rivolge a Milano ed al suo nuovo sindaco Beppe Sala. Durante l'assemblea dell'associazione tenutasi ieri alla presenza anche di Roberto Maroni, Sangalli ha presentato specifiche richieste. Come quella di "utilizzare in modo mirato la leva fiscale per le imprese che operano in periferia e impegnare l’imposta di soggiorno come tassa di scopo per incentivare il turismo". Ed ancora: "rivedere l’Area C con esenzioni per gli Euro 6 e le imprese residenti nella Cerchia dei Bastioni".

Sala ha risposto sostenendo che il Comune assumerà "un impegno serio e chiaro per aiutare chi con il suo negozio svolge una funzione non solo economica ma sociale". A margine dell'incontro, il sindaco ha aggiunto: "Fisco agevolato per i negozi in periferia? Nel mio programma elettorale c’era l’idea di incentivare sia start up sia negozi che sono in situazioni difficili, sia perché sono a ridosso di cantieri sia perché sono soffocati dalla grande distribuzione che crea loro difficoltà. Ovviamente dovremo fare un po’ di conto per capire quanto spazio economico c’è, ma certamente quella è una via su cui andremo". Per quanto riguarda imposta di soggiorno e turismo, Sala resta più vago: "Penso che ci potremo arrivare, ma bisognerà decidere con che formula e a cosa esattamente destinarla".