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Conte a Milano: macro Regioni contro burocrazia, non per chiedere più fondi

Conte a Milano: macro Regioni contro burocrazia, non per chiedere più fondi

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e' a palazzo Lombardia per il forum Eusalp, dove è accolto dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. "Abbiamo bisogno di evolvere da un approccio emergenziale ad uno strutturale, perche' noi in Italia siamo bravissimi quando si interviene in termini emergenziali ma abbiamo una difficolta' a impostare interventi strutturali. E' una evoluzione di cui abbiamo davvero bisogno", ha dichiarato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. "In questa fase di avvio del nuovo ciclo istituzionale europeo, ritengo sia essenziale che i Governi assicurino pieno supporto proprio agli strumenti e agli interventi vicini ai cittadini, fin dall'identificazione di bisogni e di obiettivi comuni nei rispettivi territori" ha aggiunto.

"Lo strumento della Macro-regione non aggiunge fondi ad hoc, bensi' promuove un utilizzo piu' efficace e piu' coerente dei fondi esistenti e, inoltre, deve essere declinato per una semplificazione delle procedure burocratiche", ha detto Giuseppe Conte nel suo discorso di apertura del Forum Eusalp. Nell'Unione Europea "i Governi centrali e locali sono chiamati, in vista del prossimo Quadro Finanziario Pluriennale, ad un forte impegno ad assicurare un'efficace performance nell'utilizzo dei fondi comunitari" ha sottolineato il premier. "La coesione territoriale e strumenti come le Macro-regioni testimoniano come proprio le buone politiche rappresentino un efficace antidoto alla disillusione nei confronti dell'Europa", ha poi aggiunto.

Il Governo italiano "sostiene l'inserimento, promosso da parte della Commissione europea, dell'obiettivo di 'una Europa piu' vicina ai cittadini' nei programmi europei transnazionali. Questa sensibilita' c'e' in Europa, perche' sta cambiando il vento", sottolinea Conte. "Gli ambiti di azione al riguardo sono molteplici: accessibilita' ai servizi, anche attraverso la digitalizzazione; iniziative di inclusione sociale, spaziale e servizi di comunita'; valorizzazione delle filiere locali con la creazione di occasioni di lavoro di qualita' radicate nel territorio; infrastrutture verdi ed economia circolare; manutenzione del territorio; dimensione culturale e ricreativa" ha aggiunto. 

"Saremo in prima fila e in trincea per promuovere una crescita sostenibile dal punto di vista ambientale", ha poi ribadito il premier. "L'Italia interloquira' costantemente con la Commissione europea, anche sulla base delle misure ambiziose adottate sul piano nazionale in materia di lotta al cambiamento climatico -ha aggiunto -: e' una promessa che ho gia' cominciato a realizzare in tutti consessi europei e internazionali". Anche attivando "tutti i nuovi investimenti possibili in innovazione e sostenibilita', di cui l'economia circolare e' emblema", ha sottolineato. "Vogliamo favorire cosi' la salvaguardia delle risorse naturali, una maggiore tutela della salute umana e della biodiversita', contribuendo al contempo a rilanciare il ciclo economico europeo, con una particolare attenzione all'imprenditoria giovanile e all'azione contro il dissesto idrogeologico" ha concluso.

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