Coronavirus: anche le escort chiudono le serrande: “Lombardi? Meglio di no!”
Tempi duri per le professioniste del piacere e gli amanti del sesso a pagamento: scendono sia la domanda sia l'offerta delle prestazioni
Coronavirus: anche le escort chiudono le serrande: “Lombardi? Meglio di no!”
Come tutti i settori, anche quello del sesso a pagamento è stato colpito dal panico da Coronavirus. Tramite l’osservatorio del settore EA Insights, che attraverso il proprio motore di ricerca indicizza tutti i numeri presenti sui siti di settore, Escort Advisor, il primo sito di recensioni di escort in Italia, ha rilevato un calo globale del -30% in Italia della presenza di escort online in Italia nella settimana dal 21 al 28 febbraio. E sono le regioni del Nord, come c’era da aspettarsi, a registrare le diminuzioni più consistenti. In Lombardia il sito dedicato alle professioniste del piacere ha registrato un calo del 16,58% di utenti (-14,23% il dato nazionale) e una diminuzione delle inserzioniste (-29%). Il che vuole dire che le escort stesse preferiscono non promuovere la loro attività in questo periodo, forse per il timore di contagi o forse perché la richiesta è sensibilmente diminuita.
Racconta Giulia di Milano: “Io ho deciso di lavorare nonostante la crisi prendendo le precauzioni del caso per evitare la diffusione del virus. Ad ogni cliente che mi ha chiamata ho chiesto di lavarsi in maniera ancora più accurata del solito e con l’utilizzo anche di disinfettanti. Sospendere la pubblicità sui siti equivale a chiudere le serrande di un negozio. Ho sentito alcune mie amiche in altre regioni non ancora colpite dal contagio e mi hanno detto che nelle loro inserzioni hanno deciso di specificare, una volta uscita la notizia sui giornali, che non ricevono clienti provenienti dalla Lombardia!”.
Non è difficile intuire i motivi della diminuzione di persone che chiedono sesso a pagamento: la preoccupazione per la propria salute mette in secondo piano anche il piacere. Ma non solo. “Per quanto riguarda gli utenti, il fatto che ci siano scuole e luoghi di lavoro chiusi, e di conseguenza figli e compagne sono a casa, non ha reso possibile l’organizzazione da parte degli amanti del sesso a pagamento del raggiungimento delle alcove”, commenta Mike Morra, Ceo di Escort Advisor.
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