Milano
Coronavirus: Gallera: "In arrivo 100mila tamponi. Non siamo degli sprovveduti"

Cresce la tensione tra Regione Lombardia e Governo, Fontana: "Noi abbiamo seguito i protocolli del governo, altrimenti le cose sarebbero andate diversamente"
Coronavirus: Gallera: "In arrivo 100mila tamponi. Non siamo degli sprovveduti"
"Oggi arrivano 100 mila tamponi, e ne abbiamo ordinato ancora un milione che arrivera' nei prossimi giorni". Lo ha annunciato l'assessore del Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera in collegamento con Rainews24 commentando le notizie circolate su possibili ritardi nell'effettuare i tamponi per la scarsita' di questi, nella zona rossa del Coronavirus. "Abbiamo dovuto recuperarli noi in urgenza: questa e' l'amara verita'" ha concluso Gallera, rimarcando l'efficenza della sanita' lombarda dopo le tensioni per le parole del premier Conte su una falla nei controlli di un ospedale del nord. "Io non volevo venire qua a evidenziare le falle che ci sono, però neanche essere considerati degli sprovveduti che hanno gettato l'Italia in una situazione di difficoltà", ha poi detto l'assessore Gallera, intervenendo in collegamento ad 'Agorà' su Rai3. "Noi - ha aggiunto Gallera - stiamo cercando di gestire al meglio la situazione per i lombardi e per l'italia, se prevale il senso delle istituzioni, però. Dobbiamo riuscire a farlo tutti, siamo tutti sotto pressione, capisco tutti ma non posso neanche accettare... comunque voltiamo pagina e continuiamo a lavorare tutti insieme per il bene dei lombardi e degli italiani".
Dal canto suo, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha risposto alle accuse del premier Conte sulle responsabilita' di un ospedale di non aver rispettato i protocolli contribuendo a dar vita al focolaio di Coronavirus (sottintendendo quello di Codogno), intervenendo questa mattina alla trasmissione 'Radio Anch'io, su Radio 1 : "Peccato che noi abbiamo seguito, purtroppo - ha sottolineato - i protocolli che ci venivano dati dal Governo. Se avessimo fatto quello che noi come governatori proponevamo, le cose non sarebbero andate cosi'. Io sono stato zitto finora, ho accettato che si tacesse, pero' se accusano il sistema sanitario lombardo, allora non posso piu'tacere". Il presidente ha aggiunto: "Noi avevamo proposto un mese prima che scoppiasse l'epidemia di essere messi nelle condizioni di aumentare i controlli, di mettere in quarantena tutti gli studenti che rientravano dalla Cina. Siamo stati accusati di essere razzisti, di voler diffondere il panico. Il presidente del Consiglio disse in quell'occasione 'fidatevi di me, ci penso io'. Allora ora non puo' dire che siamo noi i responsabili". "Io queste cose non le avrei mai ricordate - ha concluso Fontana- ma se si mette ad accusare le Regioni, significa che sta seguendo un'altra strategia. E' la strategia della disperazione. Probabilmente sta cercando di attaccare altri per cercare disviare l'attenzione"