Milano
Corruzione: Maroni: su Arac Renzi frena, decisione sarà politica

Sarà il cdm a decidere sulle sorti della legge regionale
Sara' il Consiglio dei Ministri di lunedi' a decidere sulle sorti della legge regionale che istituisce l'Arac lombarda (Autorita' regionale anti corruzione). Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha voluto chiarire che se il cdm dovesse impugnare il provvedimento sarebbe "una decisione politica" per altro per valutazioni dello stesso Renzi. "Abbiamo concordato con il ministro Costa - ha detto Maroni - tutta una serie di modifiche che cambiano formalmente la legge rendendola non impugnabile. Pero' gia' lunedi' scorso la legge era stata portata in cdm e un altro ministro l'ha fatta slittare".
Maroni ha poi aggiunto che questo "altro ministro" e' Matteo Renzi. "Oggi - ha proseguito il presidente lombardo - inviero' una lettera formale al ministero per confermare la volonta' di portare in consiglio le modifiche concordate qualora il cdm dovesse decidere di non impugnare la legge. Siamo pero' di fronte a un punto interrogativo perche' c'e' un'opposizione politica".
"Visione opposta" sul ruolo delle Regioni tra il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. A sottolineare la divergenza di opinioni e' stato Maroni, a margine della conferenza stampa dopo giunta: "Renzi vuole abolire le Regioni - ha detto - vuole trasformarle in 'Prefetture', in dependance dello Stato centrale e del Governo. Io non sono d'accordo - ha aggiunto - abbiamo una visione diversa, direi opposta, del valore delle autonomie. E sara' oggetto del referendum di ottobre".
CORBETTA (M5S): "ARAC SCATOLA VUOTA" - Gianmarco Corbetta, capogruppo di M5S Lombardia, alle parole del presidente della Regione Roberto Maroni sull'ipotesi di impugnativa della Legge Regionale che istituisce l'Arac, l'Autorità regionale anticorruzione, afferma: “Regione e Governo bisticciano per motivi elettorali su un'autority, l'Arac, che non serve per risolvere il grave problema della corruzione politico-amministrativa in Lombardia". Prosegue Corbetta: "L'Autorità regionale è solo una scatola vuota, un'azione propagandistica di Maroni. Peggio, l'istituzione di enti regionali inutili fanno il gioco di smantellamento istituzionale di Renzi, che lavora attivamente per cancellare la democrazia anche svuotando di competenze le Regioni. Maroni faccia funzionare il Comitato Trasparenza Appalti Pubblici e il Comitato Tecnico Scientifico, entrambi istituiti con la legge regionale antimafia fortemente voluta dal MoVimento 5 Stelle, attualmente ancora priva di risorse umane e finanziarie adeguate". Conclude Corbetta: "Se davvero Maroni vuole lottare contro la corruzione, questa è la strada”.