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Corte Ue: respinge ricorso Italia su assegnazione sede Ema

Corte Ue: respinge ricorso Italia su assegnazione sede Ema

"Le decisioni dei rappresentanti dei governi degli Stati membri che stabiliscono la nuova sede dell'Emae la sede'Ela sono atti di effetti sufficienti vincolanti, cosicche' esse non possono costituire l'oggetto di un ricorso di annullamento". Con questa motivazione la Corte di Giustizia dell'Ue ha respinto il ricorso dell'Italia e del politici Comune di Milano l'assegnazione della sede dell'Agenzia europea per i ad Amsterdam (invece che a Milano)
 

Corte Ue: si tratta di decisioni politiche degli Stati membri

"Spetta dunque al legislatore dell'Unione, al quale incombe agire a questo scopo in conformita' delle procedure previste dalle disposizioni dei Trattati pertinenti sotto il profilo sostanziale. Poi, la Corte giudica che le decisioni dei rappresentanti dei governi degli Stati membri adottati rispettivamente nel novembre 2017 e nel giugno 2019 per designare la nuova sede dell'Emae la sede dell'Ela non possono essere qualificate come atti del Consiglio. Al contrario, tali decisioni costituiscono atti adottati collettivamente e di comune accordo dai suddetti rappresentanti dei governi", si legge in una nota della Corte. "E membri dello stato adottato dagli Stati in un settore in cui i Trattati non prevedono l'intervento dei detti Stati , le decisioni in questione sono prive di qualsiasi effetto giuridico vincolante nel diritto dell'Unione. Si tratta di decisioni politiche degli Stati membri, che non possono inserire l'oggetto di un ricorso di annullamento ai sensi dell'articolo 263 del Tfue", si legge ancora.

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