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Covid, M5S e Pd: "Regione Lombardia in ritardo nella lotta al virus"
Regione Lombardia

Covid, M5S e Pd: "Regione Lombardia in ritardo nella lotta al virus"

La Regione Lombardia sta procedendo "con lentezza" nel contrasto al covid. Questa l'opinione espressa dal Pd e dal M5s, dopo che oggi in Consiglio regionale la vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti, ha riferito sulla zona arancione 'rafforzata', che scattera' dalle 18 di oggi nel Bresciano, in 7 comuni bergamaschi e a Soncino (Cremona). Oltre all'assessore in aula e' intervenuto anche il consulente del governatore Fontana per la campagna vaccinale, Guido Bertolaso, che ha parlato della volonta' di rimodulare la vaccinazione.

"L'accelerazione della pandemia in Lombardia - sottolinea il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Fabio Pizzul - rende necessarie nuove misure e prendiamo atto delle intenzioni comunicate dall'assessora Moratti. Confidiamo che tutte le rimodulazioni dei piani vaccinali siano concordate con il ministero, perche' l'autonomia in questo campo non aiuta la lotta al virus. Peraltro, la lentezza con cui la Lombardia sta procedendo, o partendo, a vaccinare le diverse categorie non e' certamente un buon biglietto da visita. Quanto alle misure restrittive adottate oggi, forse e' bene che Fontana comunichi al senatore Salvini che, almeno in Lombardia, l'insistenza per nuove e maggiori aperture e' perlomeno in contrasto con quanto deciso a Palazzo Lombardia."

Critico il capogruppo del M5s, Massimo De Rosa: "Regione Lombardia e' ancora una volta in ritardo, nella lotta al Covid e nel contenimento della pandemia. Mancano prevenzione, tracciamento e controllo. Si rincorre il contagio, provando a mettere una pezza poi, dal momento che non si e' in grado di intervenire prima. Il commissario Bertolaso durante il suo intervento non ha parlato una sola volta di tracciamento, la chiave di ogni strategia di successo adottata a livello mondiale. Non ha parlato di come si effettueranno i controlli delle nuove zone "arancioni rinforzate", eufemismo per non dire rosse visto che per un anno hanno detto che non era competenza regionale, non ha parlato di nuove assunzioni relative al personale per vaccinare, tracciare e monitorare l'andamento della pandemia. Non sono stati forniti numeri. Fino a ieri non c'erano abbastanza vaccini, oggi viene comunicato che verranno intensificate le vaccinazioni nel bresciano, senza intaccare il programma vaccinale per gli over ottanta".

Il Pd: "Il consiglio dice no all'aumento di tracciamento e tamponi"

 "Lega e alleati dicono no ad aumentare il tracciamento e i tamponi necessari a contenere il Covid". Lo segnala una nota del gruppo del Pd in Consiglio regionale della Lombardia. "Anche di fronte alla evidente recrudescenza della pandemia - afferma la consigliera regionale del Pd, Carmela Rozza - nel giorno in cui Brescia diventa zona arancione e altri tre Comuni nella regione sono già zona rossa, la maggioranza ha votato no a una nostra mozione che, nello spirito collaborativo richiamato dal presidente della Repubblica, avanzava proposte per il contenimento della pandemia".

"Abbiamo presentato un testo privo di ogni riferimento critico verso la giunta, che chiedeva di aumentare il numero dei tamponi, così da tornare almeno ai 300mila a settimana fatti a novembre (oggi sono solo 175 mila), potenziare il tracciamento e completare l'istituzione delle Usca. Ma la maggioranza ha rifiutato ogni forma di collaborazione e di dialogo sostenendo, in sostanza, che la lotta alla pandemia si fa solo aspettando i vaccini", sottolinea Rozza. "L'ennesima prova di uno stato confusionale, evidenziato dal fatto che mentre Fontana chiedeva, con Salvini, la riapertura di bar e ristoranti la Moratti dichiarava che a Brescia era arrivata la terza ondata", conclude l'esponente dem.

Bussolati (Pd): "Salvini vuole riaprire? In contraddizione con notizie da Lombardia"

E Pietro Bussolati, Pd, punge Matteo Salvini: "Ma la voglia di Salvini di riaprire tutto non e' in contraddizione con queste notizie? I ristoratori vanno sostenuti, ma non resi complici dell'aumento dei contagi". Lo ha scritto su Twitter il consigliere regioaloe del Partito democratico, Pietro Bussolati, commentando le notizie delle nuove zone arancioni introdotte in Lombardia per ostacolare l'avanzata di quella che Guido bertolaso ha definito "terza ondata" in corso nel Bresciano.

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