Cronaca di una vaccinazione a Milano: due ore e mezzo tra attese e spostamenti
La redazione di Affaritaliani.it riceve e pubblica la testimonianza di una cittadina milanese che oggi ha ricevuto la prima dose di vaccino
Cronaca di una vaccinazione a Milano: due ore e mezzo tra attese e spostamenti
Questa mattina alle 11,15 mi sono recata al centro vaccinale del Policlinico di Milano: gate 6 via Scarampo. La Regione mi aveva avvisato con un SMS fin da due giorni anticipando di 4 giorni la prenotazione fatta sulla piattaforma delle poste. Percorro la lunga scala a chiocciola della torre e arrivo al secondo piano dove sotto un tendone sono in attesa circa 30 persone. Penso di cavarmela in fretta, invece la coda si allunga e restiamo in attesa per circa 50 minuti. Vabbè, avviso a casa che l'operazione vaccino sarà più lunga del previsto e inizio a scambiare qualche parola con altre persone in attesa. Tutti molto tranquilli e pazienti.
Finalmente dopo 1 ora ci fanno entrare in uno stanzone dove distribuiscono il ticket con un numero e il foglio da completare per l'anamnesi. Nel frattempo chiacchierando scopro che siamo diventati tutti un poco esperti. Si parla di Moderna, di Astrazeneca, di pregi e difetti con la stessa disinvoltura dei virologi in TV o quasi. Quindi, controllo della tessera sanitaria e altra fila per accedere finalmente alla zona agognata: quella in cui forse faranno la puntura.
Scopro che a me tocca Astrazeneca e mi va benissimo, quello che serve è vaccinarsi più in fretta possibile. Confermo che tutti, personale e cittadini, sono molto pazienti e disponibili, la protezione civile che smista gli aventi diritto sono gentili ed efficienti. No, il locale adibito alle punture non è qui. Infatti ci fanno andare in un'altra stanza. Altra attesa, tutti seduti come anche nel locale precedente. Forse ci siamo. Hanno iniziato alle 8 e vanno avanti fino a questa sera. Mi dicono che in questo hub vaccinano circa 2000 persone al giorno. Ma da domani metteranno a disposizione ulteriori ambienti per aumentare il numero di vaccinazioni. Si comincia a sentire l'effetto Figliuolo!
Ci siamo, no, non ancora; altro spostamento, altra sala attesa, ma questa volta è l'ultima. Infatti di fronte a noi ci sono le postazioni, quattro, con i medici che ci indirizzano dove ci faranno la puntura vera e propria, è quasi fatta. Stanno per chiamarmi ma mi accorgo che durante gli spostamenti ho smarrito la tessera sanitaria. Panico. Ripercorro il tragitto a ritroso come Pollicino e trovo per fortuna un addetto alla protezione civile che sorridendo me la restituisce. Sospiro di sollievo.
Ecco sono pronta, ma non mi è chiaro il criterio seguito per accedere alla tappa finale. Attendo fiduciosa e poco dopo vengo fatta accomodare nell'ultima sala dove in 10 separé vengono praticate le sospirare punture. Ultimi 5 minuti. È fatta, dopo circa due ore e mezza esco finalmente non prima di aver sostato per gli ultimi 15 minuti nella sala post vaccino.
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