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Milano
De Albertis (Ance) su inchieste urbanistica: convinti correttezza dell'operato

Milano, De Albertis (Ance) su inchieste urbanistica: "Convinti della correttezza dell'operato di tutti"

"Noi siamo convinti, alla luce delle norme vigenti che dal 2013 applichiamo quotidianamente in tutta Italia, della correttezza dell'operato dei professionisti, dei costruttori e dei funzionari comunali, ma ovviamente lasciamo alle sedi competenti il giudizio definitivo in merito". Lo ha detto Regina de Albertis , presidente di Assimpredil intervenendo all'appuntamento "La Milano del Futuro: un dialogo costruttivo", organizzato da Ance, parlando delle inchieste sul settore dell'urbanistica che hanno coinvolto il Comune di Milano. Il convegno, grazie alla presenza di voci autorevoli, è stata l’occasione per raccogliere riflessioni e spunti propositivi per trovare soluzioni concrete per il domani del capoluogo lombardo,  tenendo conto di orientamenti, prospettive ed esigenze diversi.

De Albertis: "Guardare al futuro di Milano con un dialogo inclusivo e costruttivo"

"Necessario superare l’attuale incertezza sulla validità delle regole urbanistiche ed edilizie che, ormai da parecchi anni, presiedono allo svolgimento dell’attività edilizia e immobiliare nella nostra Città", ha proseguito la presidente di Assimpredil. "Il titolo di questo convegno, nella nostra visione, ha una doppia valenza. Da un lato, guardare al futuro: al di là della contingenza sicuramente problematica della situazione urbanistica della nostra Città, è importante, secondo noi, riflettere su cosa auspichiamo per il suo futuro. Dall’altro lato, riteniamo che per costruire il futuro di questa nostra Città la via decisiva sia quella di parlarne insieme: un dialogo a più voci, da punti di vista diversi, sulla base di competenze diverse, perché il dialogo e il confronto sono, e sono sempre stati, sicuramente vincenti". De Albertis ricorda quanto le problematiche economiche e bancarie del capoluogo lombardo abbiano inciso sulle condizioni di fattibilità degli interventi immobiliari, ripercuotendosi di riflesso sui prezzi di vendita delle abitazioni. "Milano sta vivendo un periodo certamente molto complesso e quanto sta accadendo in questi ultimi mesi sta compromettendo l’immagine di una Città dinamica e attrattiva a livello globale. Le recenti indagini avviate dalla Procura milanese hanno bloccato ogni attività, paralizzando di fatto il settore dell’Urbanistica e dell’Edilizia a Milano.

Milano, Morelli: per inchieste urbanistica disponibilità Governo a istituire un tavolo

"La disponibilità del Governo è quella di istituire un tavolo, per una norma che sia coerente con l'intero territorio nazionale". Lo ha detto il sottosegretario di stato alla presidenza Alessandro Morelli, a margine dell'appuntamento "La Milano del Futuro: un dialogo costruttivo", organizzato da Ance, parlando delle inchieste sul settore dell'urbanistica che hanno coinvolto il Comune di Milano. Per questa ragione "dobbiamo risolvere la criticità milanese, mettiamo al tavolo tutti gli stakeholder, il Ministero delle Infrastrutture, quello della Giustizia, palazzo Chigi, Regione e Comune". Per quanto riguarda i tempi "considero un paio di settimane per la convocazione del tavolo nel mio ufficio a Palazzo Chigi, dall'altra parte ritengo che la disponibilità di tutti sia chiara", ha proseguito. A chi gli ha chiesto se potessero essere cambiate le norme nazionali ha risposto che "Ci sono strumenti normativi come il piano casa, la nuova legge per la rigenerazione urbana: strumenti ci sono ma dobbiamo capire quali sono gli obiettivi comuni". Inoltre, "chiaramente, bisogna superare un impasse legata non solo alla presa di posizione della procura ma anche ad alcune criticità che ci sono state in comune. Milano ha necessità di avere una visione collettiva per essere sempre più allargata. Gli investimenti infrastrutturali messi in atto vanno proprio nella direzione di rendere Milano sempre più grande e attrattiva", ha concluso Morelli.

Maran: "Fase di consolidamento, ma serve superare l'incertezza"

 

 

 

"L'incertezza è il principale nemico del settore edile e urbanistico. Risulta opportuno dare interpretazioni corrette e univoche alle norme". Così Pierfrancesco Maran, Assessore alla Casa e Piano Quartieri Comune di Milano all'evento "La Milano del Futuro: un dialogo costruttivo". Maran ha proseguito: "Siamo in una situazione di stallo che può e deve essere vista come una fase di ridefinizione della città. Penso che questo decennio debba essere quello del consolidamento. Dando stabilità a lungo termine e continuando a progettare il futuro. Bisogna rafforzare l'area metropolitana come idea di città continua, ampliandone la platea: le case pubbliche devono occuparsi sia delle persone in difficoltà, sia dei lavoratori a medio basso reddito.

Tancredi su urbanistica: intervento non può che essere di tipo governativo 

 

 

"Noi pensiamo che, visto che il tema è l'interpretazione di norme, sia necessario un intervento che non può essere che di tipo governativo. Solo così si potrà risolvere l'attuale incertezza". Lo ha detto l'assessore alla rigenerazione urbana di Milano Giancarlo Tancredi, a margine dell'appuntamento "La Milano del Futuro: un dialogo costruttivo", organizzato da Ance, commentando le parole del sottosegretario Morelli che ha annunciato la disponibilità del Governo a un tavolo per le inchieste sul settore dell'urbanistica che hanno coinvolto il Comune di Milano. La soluzione "deve passare necessariamente dal livello nazionale - ha aggiunto, spiegando che si tratta "in buona parte di norme nazionali, quindi una soluzione potrebbe essere quella di una norma su dispozioni legislative che sono state ritenute dalla magistratura non applicate in modo corretto". "Noi siamo di un'altra idea ma rispettiamo il lavoro della magistratura", ha ribadito Tancredi. "Per quanto riguarda i tempi "devono essere rapidi e urgono soluzioni immediate", secondo l'assessore, anche se "la serietà e gravità del problema richiede senz'altro una riflessione attenta. Ora dobbiamo essere capaci collettivamente, come sistema Milano e Lombardia, ad affrontare gli squilibri sociali, ma prima è necessaria chiarezza legislativa. A tal proposito "questo dibattito promosso da Ance è un'iniziativa opportuna e utile: la gran parte di voci sono rappresentate", ha concluso.

Comazzi: "Per uscire dalla paralisi serve un lavoro di semplificazione"

Al convegno è intervenuto anche Gianluca Comazzi, Assessore al Territorio e Sistemi verdi Regione Lombardia. "Per un futuro migliore, bisogna imparare dal passato. Milano è stata il sogno americano in Italia anche grazie alla sua capacità di generare economia e lavoro. E' necessario, però, ribaltare il paradigma secondo cui la Lombardia e Milano siano i luoghi del cemento. Essere primi per urbanistica ed edilizia non significa non dare attenzione all’ambiente. Infatti siamo la prima regione in Italia che nel 2014 ha approvato una legge sul consumo di suolo in quanto risorsa non rinnovabile e la prima legge sulla rigenerazione urbana. Regione Lombardia è preoccupata per questo momento di incertezza e paralisi, ma ha costituito un tavolo insieme ad altre realtà per operare un grande lavoro di semplificazione burocratica che permetta di uscirne. Bisogna evitare che i grandi investitori internazionali scappino dall’Italia e da Milano", ha concluso Comazzi.

Ex sindaco Albertini: "Legalità e imprenditorialità le chiavi del mio metodo"

Al convegno "La Milano del Futuro: un dialogo costruttivo" anche un videointervento da parte dell'ex sindaco di Milano Gabriele Albertini. "Legalità e imprenditorialità sono le due rotaie del binario su cui Milano si è mossa durante il mio doppio mandato. Abbiamo aperto al mondo dell'immobiliarismo, attraendo capitali internazionali con rigore implacabile sul rispetto delle regole, senza nessun avviso di garanzia".

 

 

 








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