Milano
De Cesaris, l'ex vicesindaco punge Pisapia: "Il suo modello? Non c'è"

L'ex vicesindaco Ada De Cesaris: "Il modello Pisapia? Non lo vedo. Sala non si dimentichi di Renzi. Gori ottimo candidato"
"Modello Pisapia? Non ho ancora capito qual è la sua proposta politica. Sto aspettando di conoscere le proposte sui temi veri del paese, leggo sui giornali che si sta ancora parlando di nomi". Parola e musica di Ada De Cesaris, l'ex vicesindaco di Milano, in un'intervista a il Foglio pubblicata oggi nell'inserto Gran Milano. L'ex numero due non risparmia critiche e punzecchiature al suo ex capo, anzi. A proposito delle sue dimissioni ai tempi della giunta Pisapia, dice a il Foglio: "Non è stato un fulmine a ciel sereno, è stata una decisione maturata e molto dolorosa, legata alla necessità di essere coerente con gli obiettivi che c'eravamo dati e che secondo me dovevano essere raggiunti".
Secondo la De Cesaris, Pisapia venne meno al suo programma iniziale. "Non mi piace recriminare, ma era finita la condivisione sugli obiettivi principali. I momenti finali hanno dimostrato che era stata imboccata una strada diversa da quella fino ad allora concordata. Bisognava essere capaci di andare al di là di alcuni ideologismi nell'interesse di Milano che è quel che ha consentito di fare Expo e di portare a termine interventi importanti come la darsena".
De Cesaris, sempre parlando a il Foglio, si complimenta a posteriori con Beppe Sala per Expo: "Ci ha messo tanto coraggio e buona volontà. Sono inoltre convinta che Sala stia facendo bene il sindaco e debba continuare così". Per quanto riguarda l'allontanamento da Matteo Renzi, invece, De Cesaris ricorda al sindaco che "se oggi Milano va meglio, come sta andando meglio tutto il paese e Milano in modo particolare, sicuramente lo dobbiamo anche a quanto fatto dal governo Renzi".
L'ex vicesindaco vede con favore anche l'esperienza di Giorgio Gori, tanto da considerare l'ipotesi di non fare le primarie di coalizione in vista delle elezioni lombarde. "Penso che quando si ha un candidato forte, capace di tenere tutti insieme come sta facendo Giorgio Gori anche nella sua città, bisognerebbe riflettere e approfondire, cercando di mettere insieme i temi comuni e avendo come obiettivo la necessità di vincere e di arrivare alla meta tutti insieme. Poi se devono essere primarie che si facciano. Ma che sia chiaro che Gori è un ottimo candidato, capace di contemperare i diversi sentire e di unire tutte le nostre forze e progettualità per andare a vincere".
Per quanto riguarda la tanto criticata uscita di Gori su Formigoni, De Cesaris dice a il Foglio che il sindaco di Bergamo "ha detto una cosa vera. Formigoni ha rappresentato un modello, che si può criticare ma che ottenuto consenso e sostegno elettorale. Giustamente quindi Gori ha detto che se il centrosinistra vuole vincere deve essere capace di esprimere un modello, un modello diverso ma altrettanto forte e convincente, altrimenti i cittadini e i territori non daranno il consenso necessario".