Milano
Del Vecchio, Berlusconi, Armani: le grandi eredità riscrivono la classifica dei miliardari lombardi
Del Vecchio, Berlusconi, Caprotti, Armani: aumentano i miliardari perché i patrimoni dei fondatori si sono divisi tra più eredi. Risultato: più Paperoni, pur con quote individuali più “piccole”. La classifica di Forbes

Leonardo Maria Del Vecchio
Del Vecchio, Berlusconi, Armani: le grandi eredità riscrivono la classifica dei miliardari lombardi
Forbes ha aggiornato la sua classifica dei miliardari: in Italia sono 79, cinque in più rispetto ad aprile. A Milano e alla Lombardia - e non stupisce - sono associati molti dei nomi che figurano nella graduatoria. Ma può colpire il fatto che le prime posizioni assolute siano occupate da imprenditori che hanno base altrove. Si pensi al podio, costituito da Giovanni Ferrero, Andrea Pignataro (Ion) e Giancarlo Devasini (Tether). Ma c'è una ragione per questo, legata ad un'altra peculiarità lombarda: qui infatti hanno radici alcune delle più importanti dinastie imprenditoriali e finanziarie italiane, che in tempi recenti hanno conosciuto profondi cambiamenti nei loro assetti per la dipartita dei capostipiti. Del Vecchio, Armani, Berlusconi, Doris. Largo agli eredi ed alle nuove generazioni. Ingenti fortune sotto la Madonnina, dunque, ma suddivise tra più persone.
Il caso Del Vecchio: il tesoro Luxottica suddiviso tra otto eredi
Il caso più emblematico è quello della famiglia Del Vecchio: gli eredi di Leonardo occupano i primi otto posti della classifica lombarda (dall'ottavo al 15esimo nazionale): un patrimonio da 7,5 miliardi l'uno per Claudio Del Vecchio, Paola Del Vecchio, Luca Del Vecchio, Clemente Del Vecchio, Leonardo Maria Del Vecchio, Marisa Del Vecchio e per la vedova Nicoletta Zampillo e Rocco Basilico, nato dal matrimonio tra Nicoletta e il primo marito Paolo Basilico.
Segue Giuseppe Crippa, con 6,9 miliardi (16esimo posto nazionale): ha ereditato dal padre Giuseppe, scomparso a luglio, la Technoprobe di Cernusco Lombardone, multinazionale della microelettronica di precisione. Quindi i fratelli Paolo e Gianfelice Rocca, 6,1 miliardi di euro l'uno. Sono loro a chiudere il podio lombardo.
I patrimoni degli eredi di Berlusconi, Doris, Armani
Scendendo in graduatoria ecco Miuccia Prada, con un patrimonio di 4,9 miliardi, seguita da Remo Ruffini, presidente e ad di Moncler che "vale" 3,7 miliardi. Dopo di lui un'altra coppia, quella composta da Domenico Dolce e Stefano Gabbana, 3 miliardi di euro ciascuno. Segue Ugo Gussalli Beretta, con 2,9 miliardi di patrimonio. Solo a questo punto della classifica compare il nome di Berlusconi, con i primi due figli di Silvio, Marina e Pier Silvio in possesso di un patrimonio di 2,8 miliardi l'uno. Quindi altri due fratelli: Luca Garavoglia, presidente del gruppo Campari con 2,7 miliardi, e poco più giù in classifica, la sorella Alessandra, nel cda dell'azienda, con 2,4 miliardi.
A quota 2,5 miliardi si trova un'altra dinastia, con gli eredi di Ennio Doris: la vedova Lina Tombolato ed i figli Massimo e Annalisa. Stesso patrimonio per Pantaleo dell'Orco, compagno e braccio destro di Giorgio Armani. Quindi Alberto Bombassei della Brembo con 2,4 miliardi. A 2,1 miliardi due famigliari di Miuccia Prada: i suoi fratelli Alberto e Marina. Segue Massimo Moratti, un patrimonio di 1,9 miliardi dopo la vendita di Saras nel 2024. E poi il cremonese Giovanni Arvedi, 1,8 miliardi. Dopo di lui gli altri tre figli di Silvio Berlusconi: Barbara, Eleonora e Luigi valgono 1,6 miliardi l'uno. Quindi Susan Carol Holland, presidente del cda di Amplifon, 1,4 miliardi. Poco più giù Antonio Percassi, 1,3 miliardi. A seguire, le due lady Esselunga: Giuliana e Marina Caprotti, con 1,2 miliardi l'una. A 1,2 miliardi anche Silvana Armani, mentre a 1,1 miliardi figurano gli altri eredi di Giorgio Armani: Rosanna e Roberta Armani con Andrea Camerana.













