Milano
Delitto di Garlasco, Andrea Sempio a Milano per misurazioni antropometriche: nuovi accertamenti sulle ferite di Chiara Poggi
L’indagato per l’omicidio di Chiara Poggi si è recato all’Istituto di Medicina Legale di Mangiagalli per nuovi accertamenti sulla dinamica del delitto

In esclusiva dal Tg1: le foto delle indagini tridimensionali su Andrea Sempio
Delitto di Garlasco, Andrea Sempio a Milano per misurazioni antropometriche: nuovi accertamenti sulle ferite di Chiara Poggi
Venerdì 24 ottobre Andrea Sempio si è presentato all’Istituto di Medicina Legale di via Mangiagalli a Milano per effettuare misurazioni antropometriche, accompagnato dai suoi legali, Angela Taccia e Liborio Cataliotti, e dal consulente tecnico Armando Palmegiani. La convocazione rientra nella nuova fase dell’inchiesta della Procura di Pavia sul delitto di Chiara Poggi. Secondo quanto riferito dal Tg1, l’indagato ha acconsentito spontaneamente alle misurazioni, dimostrando collaborazione con gli inquirenti.
Le misurazioni antropometriche
Durante l’esame sono state rilevate le dimensioni di caviglie, piedi, arti superiori, statura e peso. Questi dati saranno confrontati con la rivalutazione delle ferite sul corpo di Chiara Poggi e con le analisi delle macchie di sangue effettuate dal RIS di Cagliari, come confermato dal Tg1. L’obiettivo è verificare possibili correlazioni tra le caratteristiche fisiche dell’indagato e le evidenze raccolte sulla scena del crimine.
Il ruolo dell’antropologa forense Cristina Cattaneo
La dottoressa Cattaneo, esperta di antropologia forense, guida i nuovi accertamenti disposti dalla Procura. Gli esami antropometrici rappresentano uno degli strumenti finalizzati a ricostruire in modo più accurato la dinamica dell’omicidio di Garlasco. Come spiegato dalla difesa, Sempio avrebbe potuto rifiutare l’esame, ma ha deciso di collaborare pienamente con gli inquirenti, dimostrando trasparenza e disponibilità.
Le misurazioni saranno integrate con le altre analisi tecniche e con i dati del RIS per completare il quadro investigativo. Gli inquirenti valutano tutte le evidenze alla luce delle nuove acquisizioni per approfondire la responsabilità dell’indagato e chiarire le circostanze del delitto.











