Disabilità: Access City Award 2016, Milano si candida - Affaritaliani.it

Milano

Disabilità: Access City Award 2016, Milano si candida

Cinquanta milioni di euro in opere pubbliche per l’abbattimento delle barriere architettoniche, 43 milioni in servizi annuali per persone con disabilità, accessibilità di tutte le piscine comunali fino in vasca e di tutti gli autobus (115 linee). E ancora il sito Expofacile (anche in inglese), realizzato per accogliere i visitatori dell’Esposizione universale, che ha finora registrato quasi 78mila visitatori. Sono alcuni dei numeri che hanno permesso a Milano - spiega palazzo Marino - di presentare il 10 settembre scorso la propria candidatura all'Access City Award 2016, il riconoscimento assegnato dall’Unione europea alle città che, nel corso di questo ultimo anno, hanno posto in atto buone pratiche in tema di accessibilità alle persone con disabilità motorie, sensoriali e con ridotte capacità di movimento. I dati e gli interventi che hanno permesso la redazione del dossier di candidatura (u n centinaio di pagine tra testo e 25 allegati) sono stati presentati oggi a Palazzo Marino in occasione della Commissione congiunta Politiche sociali e Commercio e descrivono una città in forte cambiamento, dove l’attenzione ai temi dell’accessibilità e dell’inclusione sono diventati condizione indispensabile per le nuove realizzazioni e attività.

“In questi mesi – ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino – abbiamo sviluppato un grande lavoro coinvolgendo altri enti e i rappresentanti del mondo della disabilità in un percorso che sta dando ora i primi risultati, sia per quanto riguarda l’accessibilità della città sia per il cambiamento culturale che Milano da troppo tempo attendeva. Abbiamo colmato un ritardo maturato in decenni di immobilità, rivendicando il diritto per tutti di vivere la città intera, dai servizi ai trasporti allo svago, in condizion i di pari opportunità. L’Esposizione universale è stata una grande occasione per accelerare questa svolta. Ora sta a noi proseguire il percorso fino ad oggi compiuto affinché si possa realizzare una Milano accessibile a tutti gli effetti. La candidatura al premio europeo ci inorgoglisce, ma non siamo certo appagati da quanto fatto finora. Ci sono ancora molti, troppi ostacoli da abbattere, ma il lavoro fatto finora c’è e si vede”.








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