A- A+
Milano
DNA, uno studio del Politecnico di Milano svela la "grammatica"

Uno studio del Politecnico di Milano svela "grammatica" del DNA

La struttura tridimensionale del DNA e' determinata da una serie di regole spaziali basate sulla presenza di particolari sequenze proteiche e sul loro ordine: e' il risultato di uno studio recentemente pubblicato su Genome Biology da Luca Nanni, dottorando in Computer Science and Engineering al Politecnico di Milano, congiuntamente ai Professori Stefano Ceri dello stesso Ateneo e Colin Logie dell'Universita' di Nijmegen. "La maggior innovazione portata dal nostro studio risiede nell'aver per la prima volta identificato delle precise regole di disposizione di alcune particolari proteine chiamate CTCF. La bellezza e la semplicita' della grammatica di CTCF ci dimostrano come la natura e l'evoluzione producano regolarita' e sistemi incredibilmente ingegnosi e funzionali" spiega Nanni. "La conoscenza di queste regole ci potra' permettere in futuro di ingegnerizzare le sequenze di CTCF in modo da ottenere la desiderata struttura tridimensionale del DNA, ad esempio per far interagire due geni che altrimenti non sarebbero in contatto. Plasmare la struttura del DNA aprira' porte ancora sconosciute alla creazione di farmaci per il trattamento di malattie come il cancro".

La molecola del DNA, che sarebbe lunga circa due metri se completamente srotolata, per risiedere nel nucleo delle nostre cellule deve avvilupparsi secondo un complesso sistema che ne mantenga l'accessibilita' e la corretta lettura. Di particolare importanza nello studio della struttura tridimensionale del genoma sono i cosiddetti domini topologici, che si pensa abbiano una funzione di aggregazione di zone di DNA con ruoli e comportamento simili. Ad esempio, geni con funzione analoga hanno alta probabilita' di risiedere nello stesso dominio topologico. "Ci siamo concentrati su alcune specifiche sequenze di DNA che codificano per la proteina chiamata CTCF" prosegue Nanni. "Questa proteina ha la funzione di isolare porzioni di DNA e quindi creare le barriere fra i vari domini topologici. Tramite l'ausilio di simulazioni al computer e l'ideazione di un modello di classificazione di queste proteine in base alla loro orientazione, siamo riusciti a individuare una regolarita' sorprendente nella loro disposizione lungo la sequenza del DNA". Lo studio ha evidenziato che l'orientazione e l'ordine di queste sequenze di DNA consente di ricostruire i domini topologici. Il genoma umano quindi si compatta seguendo una logica dettata da una "grammatica" i cui elementi sono le sequenze di CTCF, il loro orientamento e la distanza fra di loro.

Commenti
    Tags:
    studiopolitecnicomilanogrammaticadna







    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.