Elezioni, Genova modello per Milano? Roggiani (Pd): "Coalizioni più ampie possibili" - Affaritaliani.it

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Elezioni, Genova modello per Milano? Roggiani (Pd): "Coalizioni più ampie possibili"

La segretaria del Pd lombardo Silvia Roggiani: "In Lombardia abbiamo superato FdI in molti Comuni. Dove la sinistra è unita e l'alleanza è ampia, ci sono più possibilità di vittoria". L'intervista

di Nicolo Rubeis

Elezioni, Genova modello per Milano? Roggiani (Pd): "Coalizioni più ampie possibili"

Il giorno dopo le elezioni amministrative, la segretaria del Pd lombardo Silvia Roggiani guarda il bicchiere mezzo pieno: "Abbiamo superato FdI in molti Comuni. La destra lombarda vuole imporre una contro narrazione per nascondere il giudizio negativo su Giorgia Meloni". Archiviata questa tornata, si inizia già a pensare alle prossime sfide, su tutte le comunali di Milano. Roggiani guarda al modello Genova, dove il centrosinistra ha trionfato con un'alleanza molto larga: "Ovunque, per vincere, servono coalizioni più ampie possibili". L'intervista di Affaritaliani.it Milano.  

Roggiani, se il centrodestra la spunta al ballottaggio a Cernusco farebbe 'cappotto' in provincia di Milano. Ignazio La Russa dice che questo succede perché il ceto medio si è spostato nell'hinterland e vota per loro.

Io guardo i risultati a livello più ampio. A Cernusco il Pd è sopra il 26%, con FdI all'11%. Anche a Rozzano siamo sopra a loro. Andando in Brianza, a Desio siamo oltre il 27% mentre loro al 19%. Nel complesso i numeri sono assolutamente positivi per noi. E adesso ce la andremo a giocare nei ballottaggi di Saronno e di Cernusco.

Eppure si conferma la tendenza che vi vede vincenti nelle grande città.

Ma questa è una tendenza che riguarda la sinistra in tutto il mondo. Nelle aree dove ci sono più opportunità, il voto al nostro schieramento si conferma quello più solido. La nostra sfida è quella di risultare credibili anche dove ci sono meno possibilità. Penso, per esempio, alla grande battaglia che c'è da fare sulla sanità pubblica, a partire dalla Lombardia.

Parlando di alleanze, quale è il messaggio che arriva da queste amministrative?

Che dove la sinistra è unita e l'alleanza è ampia, ci sono più possibilità di vittoria. Questo è un lavoro che stiamo provando a fare in tutta la Lombardia, guardando anche alle prossime regionali. Sui territori abbiamo già avuto, in passato, degli esempi molto positivi, come a Pavia, dove vincemmo con una coalizione molto larga.

Azione, però, flirta con il centrodestra, soprattutto a Milano. Che ne pensa?

In realtà a Milano Azione fa parte ancora della maggioranza che sostiene il sindaco Sala. Così come sono nostri alleati in tantissimi territori che amministriamo. A Brescia, per esempio, governiamo insieme a loro. Ma anche a Cernusco, per restare su queste amministrative, Azione si è presentata a sostegno della nostra candidata Paola Colombo. Sul territorio è anche più facile lavorare lontani da logiche nazionali.

La coalizione di Genova può essere un modello anche per le altre grandi città come Milano?

Noi governiamo moltissimi capoluoghi di provincia. Il punto di partenza sono le alleanze che già abbiamo nei territori che amministriamo. Poi l'idea deve essere sempre quella di allargare il più possibile la coalizione. E, soprattutto, partire dalle tante cose che ci uniscono.

 








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