Milano
Elezioni Milano, ecco chi si muove entro la settimana. Inside
di Fabio Massa
Come aveva anticipato Affaritaliani.it, qualcosa - nel mondo del centrosinistra milanese in vista delle prossime elezioni (anzi, delle primarie) - si incomincia a muovere. La mezza candidatura di Giuseppe Sala (sempre che le primarie saranno in tempo utile per lui e non troppo presto), ma soprattutto il fatto che si attende, verso la fine di questa settimana, una dichiarazione da parte dei due sfidanti principali, Emanuele Fiano e Pierfrancesco Majorino. Il primo, presidente della commissione Affari Costituzionali, rimane uno dei candidati favoriti, anche se deve lavorare molto sulla propria conoscibilità tra la gente. Il secondo invece, Pierfrancesco Majorino, può godere di un buon credito personale e di un gradimento anche a sinistra, mentre lo sfavorirebbe il fatto di non essere un renziano doc. Ma si sa, sotto la Madonnina le cose vanno in modo diverso che da altre parti d’Italia (l’esperienza di Pisapia lo conferma). E quindi? Quindi non ci sarà, secondo quanto può anticipare Affaritaliani.it, nessuna “candidatura” ufficiale almeno fino a luglio, dopo che sarà concluso il percorso di individuazione dei saggi e saranno scritte le regole delle primarie. In quest’ottica si inserisce l’incontro di maggioranza di oggi alle 18 e la “Leopoldina Meneghina”, organizzata dal Pd, per il 13 giugno. Ma qualche passo verso la candidatura ufficiale è molto probabile che si verificherà. Un antipasto, su Facebook, lo ha già dato Pierfrancesco Majorino: “Milano 2016. Sui giornali, inevitabilmente, riprende il balletto su primarie, tempi, candidati. Per me il centrosinistra milanese deve fare una cosa semplice, banale. Fissare la data e le regole. Così non si potrà alimentare il sospetto che alla fine arriverà qualcuno paracadutato da Roma. E non ci saranno figli di un dio maggiore che potranno pensare di evitarle, le primarie. Perché le primarie non sono una concessione. Ma l'occasione migliore per scegliere bene e tutti insieme”. E ogni riferimento a Giuseppe Sala o a qualche paracadutato da Roma (Cofferati, do you remember?) è puramente voluto.
@FabioAMassa