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Elezioni: Sala in vantaggio, ma dovrà conquistare gli indecisi. Il sondaggio

Elezioni: Sala in vantaggio, ma dovrà conquistare gli indecisi. Il sondaggio

In vista delle amministrative 2021, Bidimedia ha realizzato il primo sondaggio sulle Comunali di Milano. Il sindaco uscente Beppe Sala si conferma come il grande favorito, tuttavia secondo i dati emersi nel sondaggio si andrebbe verso il ballottaggio. E' innegabile che il sindaco Beppe Sala goda mediamente di buone recensioni: i 57% dei milanesi assegna infatti un voto positivo alla giunta in carica. Trovanto pieno consengo nel centrosinistra, ma a spiccare è soprattutto il consenso positivo sopra al 50% tra due partiti di opposizione come M5S e Sinistra, oltre a una percentuale minore ma non ininfluente (18%) di elettori di Cdx che approva l’operato Sala: segno di un sindaco apprezzato almeno in parte in maniera trasversale ai partiti. Anche tra gli indecisi il gradimento per il primo cittadino in carica supera la maggioranza assoluta.

Sala avanti di oltre 10 punti, ma resta l'incognita sul candidato Cdx

Il gradimento si riflette nelle intenzioni di voto ai candidati sindaco: Sala guida con oltre 10 punti su un candidato/a di Cdx, anche se resta sotto alla maggioranza assoluta. Staccatissimi tutti gli altri, con un candidato/a dei 5 Stelle al 6%; Gabriele Mariani di Milano in Comune poco sopra al 4% (risultato comunque migliore rispetto a Basilio Rizzo 5 anni fa), percentuali residuali per i candidati di PSI, Milano Concreta (ex-M5S) e altri. Un impatto notevole sulle intenzioni di voto potrebbe derivare però dalla presentazione dei rimanenti candidati ancora ignoti, in particolare quello/a del Cdx, maggior competitor di Sala. Inoltre, all’avvicinarsi del voto si avrà un riposizionamento dei tanti indecisi.

L’esito elettorale è quindi ancora molto incerto: se ad oggi si profila un ballottaggio con Sala nettamente avanti, il sindaco uscente potrebbe anche puntare alla vittoria al primo turno. Allo stesso tempo, un solido candidato di Cdx, o il successo inatteso di uno o più dei candidati minori, potrebbe portare ad un secondo turno in bilico.

PD primo partito ma in netto calo

Secondo il sondaggio Bidimedia a Milano il PD si confermerebbe primo partito al 20%. I Dem sarebbero però in calo di diversi punti rispetto a 5 anni fa, soprattutto per via della competizione interna nella coalizione di Csx. Nel 2016 infatti non era presente la lista unita dei liberali (+Eu-Azione-Allenaza civica, a cui potrebbero aggiungersi altre forze liberali) che otterrebbe un ottimo 5,6%, e la Lista Sala non aveva la forza attuale: ben 11 punti per la compagine del candidato sindaco. Completano il quadro Europa Verde al 2,6 e Milano Unita (Sinistra) al 2 per cento. 4,1 punti per “altri di Csx”, tra cui diversi simpatizzanti di IV: si tratta di elettori di Sala in attesa di miglior collocazione tra le liste.

Nel Centrodestra è invece lotta a tre tra Lega, al 14,8%, FI al 10,2% e FdI in netta crescita con il 9,8%. Nella coalizione che sfida Sala tuttavia sono ancora da definire le liste di appoggio, in particolare la civica del presidente, in sospeso fino alla designazione del candidato/a. Gli “altri di Cdx” sono nel frattempo al 3,6%, in attesa delle liste definitive.

Nel complesso il Centrosinistra si attesta al 45,4%, un buon risultato in confronto al 41% del primo turno 2016. Centrodestra al 38,4%; nel complesso quindi secondo il nostro sondaggio in questi 5 anni si assiste ad un avanzamento del Csx ai danni del Cdx.

Tra i partiti minori – ma non per questo meno importanti – valori simili rispetto ai candidati sindaco. M5S al 6,4%, Milano in Comune al 4,1%, Milano Concreta appena sopra ai 2 punti percentuali. Un singolo punto per il PSI, altri al 2,6%. Il risultato soprattutto di M5S e Uniti per Milano sarà determinante per l’esito elettorale: se sapranno conservare o incrementare il proprio consenso, le comunali milanesi scivoleranno inevitabilmente al ballottaggio, dove le “liste minori” possono risultare decisive tramite appoggi e apparentamenti. Se invece lo scontro si polarizzerà integralmente tra Sala e Cdx, le elezioni si concluderanno al primo turno.

Quanto alla propensione alle urne, al 51%, è prossima ai dati 2016 (al secondo turno di 5 anni fa fu il 52%); ma gli indecisi sono in numero altissimo: il 24% dei milanesi è incerto su quale partito votare o se recarsi alle urne. Un serbatoio di consenso la cui distribuzione, all’avvicinarsi del voto, sarà il vero fattore decisivo per l’esito delle comunali di Milano.

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