Expo, mille piatti di risotto ai visitatori in coda - Affaritaliani.it

Milano

Expo, mille piatti di risotto ai visitatori in coda

Risotto dei record a Expo. Il maxi piatto per mille persone, distribuito ai visitatori in coda a Palazzo Italia - spiega la Coldiretti - e' stato preparato in un grande paiolo di rame del diametro di 160 cm e quattro paioli di rame dal diametro 70 centimetri, usando un quintale di Riso Vialone Nano Veronese, 200 litri di brodo di carne, 80 chili di carne "tastasale" (l'impasto del salame. ndr.), 20 chili di formaggio Grana Padano DOP, 15 chili di burro, 200 grammi di cannella fresca, mezzo chilo di rosmarino fresco. Il risotto "all'isolana" e' un tradizionale piatto veronese tipico di Isola della Scala, comune della zona meridionale della provincia di Verona.

Il vialone nano - spiega Coldiretti Lombardia - e' una delle principali varieta' di riso tradizionale italiano coltivate in Lombardia insieme al Carnaroli, all'Arborio o al Roma, in particolare nel triangolo compreso fra Pavia, la fascia ovest di Milano e il Lodigiano. Territori ai quali si aggiunge anche il Mantovano. A livello lombardo - spiega la Coldiretti regionale - rispetto all'anno scorso c'e' stato un aumento del 6% delle superfici, passate da 90.226 a 95.888 ettari. Nel Pavese, prima provincia risicola d'Europa, si coltivano quest'anno gli 80mila ettari, contro i 75mila del 2014. Ma crescono anche Milano (+8% da 12.279 a oltre 13 mila ettari nel 2015), Lodi (+17% da 1.512 a 1.770 ettari) e Mantova (+19% da 1.024 a 1.216 ettari). Mentre a livello nazionale si sfiorano i 220 mila ettari. "Il riso - spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia - e' una delle colonne del nostro Made in Italy agroalimentare. Il 2014 e' stato un anno difficile con un boom delle importazioni, che sta raggiungendo livelli insostenibili: da settembre 2014 ad aprile 2015 l'Unione Europea ha importato quasi 205mila tonnellate di riso lavorato dai PMA (+12% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente), mentre in Italia non c'e' ancora una norma chiara e definitiva per l'etichettatura d'origine del riso. Dobbiamo tutelare il settore perche' rappresenta il nostro paese e centinaia di posti di lavoro".








A2A