Fabrizio Corona show in tribunale, vede il legale di Fedez e sbrocca: "Vi distruggiamo" - Affaritaliani.it

Milano

Fabrizio Corona show in tribunale, vede il legale di Fedez e sbrocca: "Vi distruggiamo"

L'ex agente fotografico incrocia l'avvocato del rapper in un procedimento a Milano in cui rischia una condanna per bancarotta: "Mia mamma fa la prestanome, come quella di Fedez"

di redazione

Fabrizio Corona show in tribunale, vede il legale di Fedez e sbrocca: "Vi distruggiamo"

Fabrizio Corona show al tribunale di Milano, presso il quale rischia una condanna per bancarotta. L'ex agente fotografico ha polemizzato apertamente con il pm durante il suo esame in aula. Ma soprattutto è entrato in rotta di collisione con l'avvocato  Gabriele Minniti, che nel processo è legale di parte civile per un creditore, ma che è noto anche per essere legale di Fedez, con cui Corona negli ultimi mesi ha avuto numerosi contrasti pure via social. 

L'accusa di bancarotta, portata a processo dal pm Luigi Luzi davanti ai giudici della seconda penale, riguarda un'ex società di Corona, la Fenice, e, in particolare, la sua vecchia casa di via De Cristoforis, zona della movida milanese, a due passi da corso Como. Per gli inquirenti l'abitazione sarebbe stata intestata "fittiziamente" dall'ex agente fotografico ad un collaboratore e così distratta dal patrimonio della società: "Vuole chiedere una condanna magari a 5 anni, perché ho pagato 5 milioni di tasse, di cui tre di interessi?": così Corona ha incalzato il pm. Ed ancora: "Noi non abbiamo debiti con nessuno, non abbiamo mai rubato niente a nessuno, anzi avevamo crediti che non ci sono stati pagati".

"Mia mamma fa la prestanome, come quella di Fedez"

Quindi l'escalation quando c'è stato il confronto con Minniti, al quale Corona non ha voluto rispondere, se non a tratti dicendo frasi come "sì mia mamma fa la prestanome, come quella di Fedez". Ha poi detto a Minniti: "Vergognati, vi distruggiamo". Ed ancora: "Noi abbiamo avuto grandi problematiche legali - ha detto l'imputato, riferendosi ai contrasti col cantante e sempre rivolto al legale -. L'abbiamo anche salvato, perché ci ha denunciato per stalking con richiesta d'arresto e poi mi avete detto 'non denunciarlo per calunnia, ti prego!'"

Per quanto riguarda la contestazione relativa alla casa, del valore di circa due milioni di euro, per la Procura sarebbe stata "distratta" dai beni della srl. Per la difesa, invece, quell'appartamento gli venne confiscato nel 2018 dalla Sezione misure di prevenzione nell'ambito della nota vicenda dei contanti, per circa 2,6 milioni di euro, che gli furono trovati nel controsoffitto. Un caso da cui l'ex re dei paparazzi venne assolto, in particolare dall'accusa principale di intestazione fittizia di beni e 1,9 milioni di euro gli furono restituiti. Per la difesa, dunque, si tratterebbe semmai di una "bancarotta risarcita": per Corona sarebbe stato impossibile far rientrare quel bene nella società fallita, anche perché la casa era stata confiscata "ed era già andata allo Stato".

Come riferisce Ansa, l'ex fotografo dei vip, con già una condanna alle spalle e scontata per bancarotta, ha ripercorso tutte le sue vicende, spiegando che quella casa intestata all'ex collaboratore "fu inserita in tutti i bilanci come credito verso terzi dal 2007 al 2021". 

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