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Milano, una città per tutti?’ Il confronto a Futuro Direzione Nord

Emergenza abitativa a Milano, il panel in occasione della XXV edizione di Futuro Direzione Nord il 9 maggio nella sede di Assolombarda

di redazione

Milano, una città per tutti?’ Il confronto a Futuro Direzione Nord

Calibrare l’emergenza abitativa con la valorizzazione del patrimonio immobiliare: è questo uno dei principali problemi da risolvere per il futuro di Milano. La base su cui tutti i partecipanti al panel ‘Milano, una città per tutti?’ concordano è una partnership pubblica-privata e una visione comune su cui immaginare il futuro, con quartieri che diventino vere e proprie comunità integrate di servizi e non si trasformino in zone ghetto. 

Il panel, tenuto durante 'Futuro Direzione Nord', la rassegna di convegni istituzionali promossa dalla Fondazione Stelline nella sede di Assolombarda il 9 maggio a Milano, ha visto la partecipazione di Fabrizio Sala, Deputato e Componente Commissione VI Finanze, Paolo Franco, Assessore alla Casa e Housing Sociale Regione Lombardia, Fabio Bottero, Assessore all’Edilizia Residenziale Pubblica Comune di Milano, Francesco Mascolo, Ad MM Spa, Matteo Mognaschi, Presidente Aler Milano, Fabio Cambiaghi, Direttore Immobiliare CMB, Marilisa D’Amico, Professore ordinario di Diritto costituzionale, Università degli Studi di Milano, Marco Giachetti, Presidente Fondazione IRCCS Cá Granda - Ospedale Maggiore Policlinico, e collegata in videoconferenza, Giordana Ferri, Direttore Esecutivo Fondazione Housing Sociale.

Fabrizio Sala: "L'urbanistica non può essere mero calcolo di zone e indici"

Milano, dopo il boom di Expo, è diventata una città internazionale – ha sottolineato Fabrizio Sala – ma diversa dalle altre per via di una popolazione non così numerosa come in altre metropoli. Serve una linea federalista con regole, paletti e incentivi affinché gli amministratori locali possano realizzare il proprio disegno, non si può più pensare di costruire quartieri unicamente residenziali, industriali o commerciali. C’è il bisogno di creare quartieri caratterizzati ma che non possono essere di una esclusiva fattispecie. L’urbanistica non può essere un mero calcolo di zone e indici”.
 

Bottero (Comune di Milano): "Necessario evitare la polarizzazione socioeconomica nei quartieri"


A fare i conti della situazione abitativa pubblica di Milano sono Fabio Bottero e Matteo Mognaschi. “Milano vive una situazione tipica delle grandi città d’Europa – spiega l’assessore all’Edilizia Residenziale Pubblica del Comune di Milano -, con canoni di mercato troppo alti e inaccessibili. A Milano l’edilizia residenziale pubblica rappresenta circa il 15% del patrimonio abitativo, il Comune possiede circa 28mila immobili, di cui mille fuori dalla città. E’ necessario evitare la polarizzazione socioeconomica nei vari quartieri”. 

Mognaschi (Aler Milano): "Milano deve essere una città per tutti"

Milano deve essere una città per tutti – l’auspicio del presidente di Aler Milano -. Noi possediamo 68mila unità immobiliari e ci siamo trasformati da costruttori di quartieri a gestori di patrimonio e delle comunità che abitano nei nostri complessi”.

Cambiaghi (CMB): "Le istituzioni lavorino nella stessa direzione"

Quindi Fabio Cambiaghi: “E’ imprescindibile che le istituzioni lavorino nella stessa direzione. Per un italiano acquistare la casa è anche un modo di risparmio, un’eredità da lasciare. I quartieri devono essere integrati di servizi, non ci possono essere quartieri ghetto. Ogni parte della città deve essere fruibile”.

Mascolo (MM) e l'importanza di finanziare l'edilizia residenziale pubblica

Mascolo ha parlato della necessità di finanziare l’edilizia residenziale pubblica con rilevanti fondi per la rigenerazione e l’espansione di un patrimonio abitativo, che sempre più fatica a soddisfare il bisogno di casa per fasce deboli di popolazione e, con riferimento ai fondi del RePower Eu, 1,3 miliardi di euro previsti dal recente provvedimento del Governo, alle ESCO per l’efficientamento energetico, si è espresso in questo modo:  “In un settore con un fabbisogno di fondi per decine di miliardi, anche solo la parte prevista dal provvedimento sono un’opportunità che vogliamo sfruttare pur nella difficoltà dell’ormai solita corsa contro il tempo per i vincoli del PNRR e della gestione dei costi correnti che gli enti proprietari delle case popolari dovranno gestire per i nascenti contratti EPC con le ESCO”.

Franco: "Case per la classe media, non solo per chi è in emergenza"

L’Assessore alla Casa e Housing Sociale Regione Lombardia, Paolo Franco, ha illustrato i progressi del piano “Missione Lombardia”, evidenziando che il programma ha raggiunto il 75% degli obiettivi prefissati, con particolare attenzione all'housing sociale. Ha sottolineato l'importanza di sostenere le famiglie con reddito medio, annunciando un bando da oltre 18 milioni di euro per la realizzazione di quasi 400 alloggi destinati a questa fascia di popolazione. Franco ha dichiarato: “Stiamo effettuando uno sforzo senza precedenti, considerando che la 'Missione Lombardia' vale oltre 1,5 miliardi di euro abbracciando ogni aspetto delle politiche abitative: la riqualificazione edilizia ed efficientamento energetico, la cura del patrimonio con la riduzione degli sfitti, la rigenerazione urbana dei quartieri, la velocizzazione delle assegnazioni, l'housing sociale e l'attenzione alla sicurezza con l'introduzione dei vigilantes”.

D’Amico: "La casa è un diritto fondamentale"

Marilisa D’Amico, Professore ordinario di Diritto costituzionale, Università degli Studi di Milano, ha evidenziato la necessità di considerare l'abitazione come un diritto fondamentale, sottolineando l'importanza di politiche abitative che garantiscano l'accesso alla casa per tutti i cittadini. Ha inoltre rimarcato il ruolo delle istituzioni nel rendere effettivi i principi costituzionali, promuovendo soluzioni inclusive che riducano le diseguaglianze. “La casa – ha ribadito – è parte integrante della dignità della persona e va tutelata come bene primario all’interno di un ordinamento democratico”.

Giachetti: "Restituiamo alla città spazi di vita e salute"

Il Presidente Fondazione IRCCS Cá Granda - Ospedale Maggiore Policlinico, e collegata in videoconferenza, Marco Giachetti ha presentato il progetto di rigenerazione urbana promosso dal Fondo Ca’ Granda, che prevede la realizzazione di 200 nuovi appartamenti in housing sociale nel quartiere Sarpi a Milano. Ha sottolineato come il progetto rappresenti un esempio di restituzione alla città, offrendo abitazioni moderne a prezzi accessibili e servizi sociali integrati, in linea con la missione storica del Policlinico di Milano. Giachetti ha dichiarato: “Il nuovo ospedale va avanti molto bene, viaggiamo. Abbiamo 400 persone al giorno che lavorano, compreso il sabato e la domenica mezza giornata. L'obiettivo è avere entro fine settembre il primo paziente e inaugurare l'opera magna su cui stiamo lavorando da tanto tempo”.

Ferri: "L’housing sociale è una responsabilità collettiva"

Giordana Ferri, Direttore Esecutivo Fondazione Housing Sociale, ha ribadito l'importanza della collaborazione tra istituzioni e operatori del settore per promuovere programmi di social housing efficaci. Ha sottolineato come la Fondazione Housing Sociale continui a farsi promotrice di un modello di intervento che unisce sostenibilità economica e inclusione sociale. “La casa non può essere trattata come una mera merce – ha affermato – ma come uno strumento per costruire comunità coese e inclusive”. Ha espresso l'auspicio che la Fondazione continui a essere un punto di riferimento nel campo dell’edilizia residenziale sociale.
 

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