Milano
Nel retrobottega di una insospettabile sartoria milanese sono stati prodotti quasi 10mila abiti di marca contraffatti
Ben 9.700 capi di abbigliamento sono stati sequestrati dalla Polizia Locale dopo che nel luogo è stato trovato un vero e proprio laboratorio di contraffazione

Nel retrobottega di una insospettabile sartoria milanese sono stati prodotti quasi 10mila abiti di marca contraffatti
A prima vista sembrava una sartoria come tante, ma nascondeva un segreto: nel retro della bottega venivano falsificati grandi marchi della moda. Questa è la scoperta del gruppo anti contraffazione della polizia locale di Milano in una sartoria di via Bramante. A far nascere i dubbi negli agenti è stato un via vai sospetto di senegalesi dalla sartoria, che spesso uscivano con i borsoni pieni di vestiti. La Locale ha quindi deciso di perquisire la sartoria, scoprendo così un laboratorio dove a capi privi di marchio venivano cuciti gli stemmi dell'alta moda mondiale.
Risulta quindi indagato il titolare della bottega, un 43enne cinese, con le accuse di contraffazione, concorso e ricettazione, assieme a un 67enne senegalese, fermato fuori dal negozio con una borsa piena di vestiti. A seguito della perquisizione gli agenti hanno sequestrato addirittura 9.711 capi di abbigliamento rinvenuti nell'edificio.











