Ferrovie Nord Milano ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con ricavi in crescita del 5,8% a 503,6 milioni - Affaritaliani.it

Milano

Ultimo aggiornamento: 10:36

Ferrovie Nord Milano ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con ricavi in crescita del 5,8% a 503,6 milioni

Ferrovie Nord Milano , il bilancio al 30 settembre 2025: numeri in solida crescita e una redditività in aumento nonostante un contesto operativo complesso

Giorgio d'Enrico

Ferrovie Nord Milano ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con ricavi in crescita del 5,8% a 503,6 milioni

Il gruppo Ferrovie Nord Milano registra ricavi pari a 503,6 milioni di euro, in aumento del 5,8% nella versione proforma e del 6,3% rispetto allo stesso periodo del 2024. Questo racconta il bilancio al settembre 2025. L’andamento positivo è spinto dall’ingresso nel perimetro di consolidamento di Nordcom e dalla crescita del comparto energia, oltre che dall’aumento dei ricavi del trasporto pubblico su gomma e dei servizi sostitutivi. A sostenere il dato contribuiscono anche i maggiori pedaggi autostradali legati alla crescita del traffico e le vendite di energia elettrica, mentre pesa solo in parte la riduzione dei ricavi da locazione del materiale rotabile. SCARICA IL DOCUMENTO INTEGRALE

Il margine operativo lordo rettificato sale a 184,1 milioni, con un incremento del 6,4% rispetto ai nove mesi del 2024 e un’incidenza sui ricavi pari al 36,6%. L’EBIT arriva a 80,2 milioni, in crescita di quasi il 9%, grazie anche al contenimento dei costi non ordinari che avevano inciso nel periodo comparativo. L’utile netto di gruppo tocca i 61,5 milioni, in miglioramento del 12,8% nella versione proforma e del 15% rispetto allo scorso anno, anche grazie al contributo positivo delle partecipate, in particolare Tangenziali Esterne.

Indebitamento, investimenti e guidance confermata

Sul fronte patrimoniale, la posizione finanziaria netta rettificata si attesta a 776,6 milioni di euro, in aumento rispetto ai 668,5 milioni registrati al 31 dicembre 2024. La dinamica riflette l’intenso programma di investimenti messo in campo dal gruppo, con 95 milioni di euro impiegati nei primi nove mesi, soprattutto nei settori autostradale, Ro.S.Co. e mobilità. Grazie a una dotazione di linee di credito non impegnate pari a 125,8 milioni, FNM continua comunque a mantenere un adeguato livello di flessibilità finanziaria.

I risultati dei singoli comparti mostrano un andamento eterogeneo ma complessivamente positivo. Le attività autostradali segnano una crescita dell’EBITDA rettificato a 130,4 milioni, sostenuta dall’aumento del traffico in assenza di revisioni tariffarie. Il settore energia consolida il proprio sviluppo con un EBITDA di 12,9 milioni e una capacità installata salita a 83,7 megawatt. Bene anche mobilità e servizi, che raggiungono un EBITDA di 12,3 milioni grazie al ritorno di parte della domanda legata ai viaggi occasionali. Più complesso invece il quadro per il segmento Ro.S.Co., penalizzato dai minori canoni di locazione del materiale rotabile e dai maggiori costi conseguenti al consolidamento di Nordcom.

Alla luce dei risultati ottenuti nei primi nove mesi, il gruppo conferma la guidance per l’intero 2025. Le previsioni indicano un EBITDA rettificato compreso tra 220 e 230 milioni di euro, una posizione finanziaria netta rettificata a fine anno tra 700 e 760 milioni e un rapporto PFN/EBITDA atteso fra 3,0 e 3,4 volte. L’unica revisione riguarda gli investimenti, stimati ora in un intervallo compreso tra 150 e 190 milioni, leggermente inferiore rispetto alle ipotesi precedenti.

Il nuovo perimetro societario, la crescita del traffico autostradale e l’espansione nel settore dell’energia rinnovabile continuano dunque a rafforzare il profilo industriale e finanziario di Ferrovie Nord Milano, che si avvia verso la fine dell’anno con indicatori in miglioramento e un piano strategico confermato nelle sue linee guida.   

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