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FI: assessori lombardi: 'Classe dirigente sia scelta da base con primarie'
Foto: LaPresse

FI: assessori lombardi: 'Classe dirigente sia scelta da base con primarie'

Una classe dirigente scelta dalla base attraverso le primarie: è questa la richiesta dei consiglieri e degli assessori di Forza Italia in Regione Lombardia che lanciano l'appello al leader del partito, Silvio Berlusconi, in una lettera a lui indirizzata e firmata da Alessandro Fermi, Giulio Gallera, Mauro Piazza, Alan Rizzi e Federico Romani. ''Non possiamo credere che un partito che ha segnato la storia politica italiana di un quarto di secolo - si legge nella nota - rischi di estinguere la propria forza propulsiva infrangendosi contro uno scoglio sordo, rancoroso e meta di pochi paurosi nel vedere il mare in tempesta. Difficile immaginare che sia questo lo spirito di Berlusconi, che ha invece sempre affrontando le difficoltà con piglio di vero comandante''. A lui si appellano i cinque forzisti al Pirellone: ''Serve un suo guizzo decisivo per avviare in modo concreto la fase di rilancio del partito attraverso una classe dirigente scelta dalla base, selezionata attraverso un sistema di coinvolgimento democratico come le primarie, capace di sviluppare con autorevolezza i contenuti liberali e riformisti che caratterizzano la nostra proposta politica''.

Secondo Fermi, Gallera, Piazza, Rizzi e Romani, il rinnovamento di Forza Italia non può essere liquidato con un comunicato stampa. E il tavolo delle regole ''è stato mortificato in modo del tutto inaccettabile''. ''Non nascondiamo la nostra delusione - prosegue la lettera - perché come noi in molti ci avevano, con sincerità, creduto e a loro oggi non possiamo rappresentare la disillusione della mancanza di coraggio di affrontare un serio percorso di rinnovamento e rilancio di Forza Italia. Un percorso richiesto a gran voce, con forza e determinazione da moltissimi amministratori, dirigenti e simpatizzanti durante le manifestazioni dei mesi scorsi che hanno coinvolto migliaia di persone e scatenato un forte entusiasmo''. Assessori e consiglieri spiegano che da settembre torneranno ad ascoltare la voce dei rappresentanti dei territori per definire la strada da prendere, per un "cambiamento ormai improcrastinabile". "Una strada - dicono - che ci permetta di promuovere in modo incisivo i valori liberali e riformisti che rappresentano la ricetta qualificante per il rilancio economico e sociale del Paese e delle nostre comunità locali''.

 

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