Forza Italia Regione Lombardia
Bronchioliti: Forza Italia in campo per tutelare i neonati
Una mozione presentata da Forza Italia in Regione Lombardia chiede di introdurre l’obbligo di immunizzazione nel primo anno di vita. La prevenzione funziona, ora serve il coraggio di renderla una certezza per tutti

Giulio Gallera
Bronchioliti: Forza Italia in campo per tutelare i neonati
Il virus respiratorio sinciziale (RSV) è tra le principali cause di bronchiolite e polmonite nei neonati. Colpisce gran parte dei bambini entro i due anni di vita, ma nei più piccoli può provocare gravi difficoltà respiratorie e, nei casi peggiori, la necessità di ricovero e la morte. Solo in Lombardia, prima dell’introduzione della profilassi, si contavano ogni anno oltre 6.000 accessi ai pronto soccorso e più di 2.300 ricoveri legati al virus respiratorio sinciziale.
Negli ultimi mesi la situazione è cambiata in modo significativo. Regione Lombardia, con una scelta autonoma e lungimirante, ha deciso già dallo scorso anno di offrire gratuitamente l’immunizzazione con l’anticorpo monoclonale Nirsevimab nei punti nascita, andando oltre le indicazioni del Ministero e finanziando l’iniziativa con risorse proprie. I risultati sono stati evidenti: tra settembre 2024 e gennaio 2025 gli accessi ai pronto soccorso per bronchiolite da virus respiratorio sinciziale sono scesi da circa 6.000 a 1.500, e i ricoveri ospedalieri da oltre 2.300 a meno di 600. Numeri che dimostrano come la prevenzione, se sostenuta con convinzione, possa davvero fare la differenza.
Partendo da questi risultati, Forza Italia ha presentato una mozione in Consiglio Regionale, convinta che un intervento così efficace non possa restare solo raccomandato. Quando la scienza offre strumenti sicuri e la sanità pubblica li rende disponibili a tutti, è naturale chiedersi perché non farne una tutela obbligatoria.
La mozione chiede quindi di introdurre l’obbligo di immunizzazione nel primo anno di vita, così da garantire una protezione universale e stabile per ogni neonato, per dare certezza: nessun bambino dovrebbe essere esposto a una malattia grave solo perché non si era a conoscenza di questa opportunità o dell’efficacia del vaccino.
Abbiamo anche proposto di estendere la protezione attraverso l’offerta gratuita, alle donne in gravidanza tra la 32ª e la 36ª settimana, del il vaccino proteico ricombinante anti-RSV, capace di trasferire anticorpi al neonato e proteggerlo fin dai primi giorni di vita.
Questa mozione nasce da un principio chiaro: la salute dei bambini non può dipendere da scelte episodiche o differenze territoriali. Rendere l’immunizzazione obbligatoria significa consolidare un modello di successo e mettere davvero i più piccoli al centro delle politiche sanitarie. In Lombardia lo abbiamo già dimostrato: la prevenzione funziona. Ora serve il coraggio di renderla una certezza per tutti.
di Giulio Gallera
Consigliere Regione Lombardia e Presidente della Commissione speciale PNRR