Forza Italia Regione Lombardia
Data center: la nuova infrastruttura strategica della Lombardia tra opportunità, impatti e sfide per il futuro
La Giunta regionale ha recentemente approvato la proposta di progetto di legge “Disposizioni in materia di insediamento di centri dati”

Ruggero Invernizzi
Data center: la nuova infrastruttura strategica della Lombardia tra opportunità, impatti e sfide per il futuro
Negli ultimi anni l’ecosistema digitale globale ha vissuto un’accelerazione senza precedenti. La diffusione del cloud, l’esplosione dei servizi digitali pubblici e privati, l’intelligenza artificiale, l’Internet of Things (oggetti con sensori connessi ad internet) e l’analisi dei big data, hanno portato alla crescita di un’infrastruttura spesso invisibile ma cruciale: i data center. Un data center contiene l'infrastruttura informatica richiesta dai sistemi IT come server, unità di archiviazione di dati e apparecchiature di rete. È la struttura fisica che memorizza i dati digitali.
La Lombardia e, in particolare, l’area metropolitana di Milano, è oggi uno dei poli più attrattivi d’Europa per l’insediamento di data center, con investimenti miliardari da parte di operatori globali e un ruolo di primo piano nella rete digitale continentale. Questa espansione porta con sé enormi opportunità, ma anche sfide, soprattutto sul piano energetico e ambientale. Ma perché i data center scelgono Milano e la Lombardia? Perché la Lombardia rappresenta il cuore economico del Paese e ospita un tessuto produttivo ad altissima intensità digitale. In questo contesto, la domanda di infrastrutture digitali robuste è in continuo aumento per diversi motivi: una forte domanda di servizi cloud, accompagnata dagli investimenti dei grandi operatori globali, dalle competenze e dai capitali disponibili, oltre che da infrastrutture logistiche e istituzionali solide.
I data center generano investimenti, posti di lavoro qualificati, il rafforzamento dei servizi digitali, attrattività per startup e imprese innovative, oltre a un contributo determinante alla sovranità digitale. La capacità di esercitare il controllo autonomo sulle proprie risorse digitali, inclusi dati, infrastrutture e tecnologie, rappresenta tanto per il presente, quanto per il futuro, un elemento fondamentale di competitività internazionale. Oltre ai benefici, i data center comportano anche impatti significativi come l’elevato consumo energetico, il possibile uso intensivo di acqua, il consumo di suolo e trasformazioni urbanistiche.
In questo scenario in rapida evoluzione, Regione Lombardia ha compiuto un passo fondamentale verso la definizione di un quadro regolatorio chiaro e organico. La Giunta regionale ha recentemente approvato la proposta di progetto di legge “Disposizioni in materia di insediamento di centri dati”, volta a disciplinare in modo uniforme la costruzione e l’ampliamento dei nuovi data center sul territorio regionale.
Questa iniziativa prende le mosse da un’esigenza sempre più pressante che, pur riconoscendo l’importanza economica, tecnologica e strategica dei data center, a oggi manca di una disciplina normativa organica, sia a livello nazionale che regionale. L’assenza di un quadro regolatorio chiaro può creare incertezze per gli operatori e per i territori che devono accogliere queste infrastrutture. Si tratta di un passaggio storico, che pone la Lombardia tra le prime regioni italiane a dotarsi di una cornice normativa moderna e coerente, capace di coniugare crescita digitale e tutela del territorio.
Le trasformazioni digitali ed energetiche devono essere considerate processi complementari. I data center sono infrastrutture strategiche, ma vanno governate con visione e responsabilità per evitare squilibri ambientali o territoriali.
Se la Lombardia saprà cogliere questa sfida con equilibrio, diventerà un laboratorio europeo di innovazione sostenibile. Attrazione degli investimenti, tutela delle risorse naturali, qualità della vita dei cittadini, competitività del sistema produttivo: queste sono le leve di un futuro che dobbiamo costruire con scelte concrete e lungimiranti. La nuova delibera, insieme alla legge che seguirà, costituisce un passaggio determinante in questa direzione. Si tratta di un atto politico-amministrativo che avvia formalmente un percorso normativo volto a garantire uno sviluppo ordinato del settore, assicurando al contempo innovazione, tutela degli interessi pubblici, efficacia delle procedure e sostenibilità degli interventi.
Questa è l’ambizione. Regione Lombardia ha oggi gli strumenti per renderla realtà.
di Ruggero Invernizzi
consigliere regionale di Forza Italia e Sottosegretario Controlli, Patrimonio e Digitalizzazione


