Emergenza maltempo e dissesto idrogeologico, Regione Lombardia in prima linea per la salvaguardia dei territori - Affaritaliani.it

Forza Italia Regione Lombardia

Ultimo aggiornamento: 09:17

Emergenza maltempo e dissesto idrogeologico, Regione Lombardia in prima linea per la salvaguardia dei territori

Sergio Gaddi, consigliere regionale di Forza Italia: "La nostra mozione urgente per contributi regionali integrativi a sostegno di famiglie e attività colpite"

di redazione

Emergenza maltempo e dissesto idrogeologico, Regione Lombardia in prima linea per la salvaguardia dei territori

Lo scorso 26 settembre il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha inviato alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni la richiesta formale di dichiarazione dello stato di emergenza di rilievo nazionale per le ondate di maltempo che, dalla notte tra il 9 e il 10 settembre, hanno colpito il territorio regionale e che a partire dal 22 settembre, hanno mostrato una nuova, forte intensificazione. 
 
“Di fronte agli sconvolgimenti idrogeologici di cui soffrono molti territori, e in particolare il Comasco e la Brianza, Regione Lombardia ha fatto bene a richiedere al Governo lo stato di emergenza, per velocizzare gli interventi - dice il consigliere regionale di Forza Italia Sergio Gaddi -. Come gruppo di Forza Italia abbiamo predisposto una mozione urgente in tal senso che prevede anche contributi regionali integrativi per le famiglie e le attività colpite, semplificazioni amministrative e piani di sostegno per i soggetti più vulnerabili, come anziani e disabili”. 

“Abbiamo espresso immediata e totale solidarietà – prosegue Gaddi  - nei confronti dei cittadini che hanno subito danni enormi e degli amministratori locali che si trovano a dover fronteggiare situazioni spesso impossibili per le loro singole forze. Per questo, oltre alle importanti risorse che Regione Lombardia investe sul fronte del dissesto idrogeologico, è indispensabile anche sveltire le procedure di risarcimento ai privati. Ma per fare un passo in più occorre, dal mio punto di vista, semplificare le norme per la pulizia di boschi e fiumi. Infatti, come dimostrato drammaticamente nei più recenti episodi di dissesto che ciclicamente si ripropongono, la manutenzione è questione vitale che va affrontata in modo strutturale e non emergenziale, e per questo bisogna favorire e non ostacolare l’intervento dei privati. Vanno snellite, ad esempio, le regole per il taglio alberi e la raccolta dei detriti". 

"Chi abita il territorio di montagna sa come agire con serietà e intelligenza, e non può vivere nel terrore di essere multato perché raccoglie un ramo secco, perché taglia un cespuglio o perché brucia un tronco nel camino (quando ancora ha la fortuna di averlo). Ci sono sindaci costretti a emettere centinaia di ordinanze di pulizia che spesso non vengono eseguite anche per la paura di sbagliare negli smaltimenti. In questo senso credo sia utile anche potenziare i consorzi forestali, oggi sottoutilizzati, per metterli in condizione di agire con velocità ed efficacia”. 

Il caso del Comasco è emblematico e ha fatto notizia anche su scala nazionale.  “Ritengo che l’atteggiamento positivo, costruttivo e mai rassegnato dei comaschi anche di fronte a questa nuova emergenza, a fenomeni atmosferici che hanno creato danni che rischiano di superare i 100 milioni, meriti da parte delle istituzioni una risposta pronta  - conclude Gaddi  -   È una esigenza che personalmente ho condiviso, insieme con il parlamentare comasco di Forza Italia Paolo Emilio Russo, con il vicepresidente del consiglio Antonio Tajani e il ministro per l’Ambiente e la Transizione energetica Gilberto Pichetto Fratin con i quali ci siamo confrontati sui problemi relativi alla Provincia di Como durante l’assemblea nazionale di Forza Italia. Lo ribadisco: prioritario è velocizzare le richieste di risarcimento danni. È necessario arrivare a garantire a tutti i cittadini, in qualunque area del paese vivano, di sentirsi sicuri, anche in caso di precipitazioni intense. È pertanto necessario continuare ad investire, sempre con maggiore impegno, per consolidare il territorio. Bisogna accelerare la prevenzione e aumentare la resistenza ad ogni fenomeno atmosferico, anche a quelli più estremi”.