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Forza Italia Regione Lombardia

Ultimo aggiornamento: 09:23

In Regione Lombardia il via libera al nuovo Piano Territoriale regionale

Lobati (Forza Italia): "Cittadini ed enti pubblici e privati hanno un riferimento aggiornato e preciso per la pianificazione degli insediamenti e delle attività produttive"

di redazione

In Regione Lombardia il via libera al nuovo Piano Territoriale regionale

Una “vision” per la Lombardia del futuro, attenta alle tematiche ambientali, alla semplificazione e alla riduzione del consumo del suolo. Giovedì 23 ottobre, in Consiglio di Regione Lombardia, è arrivato l'ok al nuovo Piano Territoriale regionale, il documento fondamentale di indirizzo per la programmazione territoriale della Regione e di orientamento per l’attività pianificatoria di Province e Comuni.
 
“Sono cinque i pilastri sui quali poggia questa nuova visione del PTR – sottolinea Jonathan Lobati (Forza Italia), presidente della Commissione Territorio che ha approvato la delibera con le con le controdeduzioni alle osservazioni pervenute da enti locali, ordini professionali e associazioni – La sinergia con i territori e la riduzione dei divari tra città e periferia, città e campagna; la valorizzazione del capitale territoriale; la prevenzione del rischio idrogeologico; la riduzione del consumo del suolo e, infine, la valorizzazione delle identità culturali".

"La revisione del PTR  - prosegue Lobati – è un traguardo importante e atteso che consente ai cittadini lombardi e agli enti pubblici e privati di avere un riferimento aggiornato e preciso per quanto riguarda la pianificazione degli insediamenti e delle attività produttive. Il nuovo PTR privilegia la rigenerazione e la riqualificazione urbana rispetto al consumo di aree libere e, nello stesso tempo, pone le condizioni per incoraggiare dove è possibile le iniziative finalizzate allo sviluppo economico. Da sottolineare che il documento è stato scritto seguendo criteri di semplificazione e di facilitazione della fruibilità da parte degli stakeholders”.

La revisione del PTR vigente, approvato dal Consiglio regionale nel 2010, era stata avviata già nella scorsa legislatura, ma poco prima della chiusura delle procedure la stessa legislatura si era conclusa. Ragione per cui l’iter è stato riavviato. Dall’attuale revisione è stata stralciata la componente paesaggistica, i cui contenuti saranno perfezionati con il Ministero della Cultura in un processo di co-pianificazione avviato con un protocollo d’intesa. Si ricorda che il 56 % del territorio regionale è sotto vincolo paesaggistico.

Il PTR, nella sua nuova versione, prende in considerazione i grandi progetti strategici regionali, le realizzazioni per le Olimpiadi 2026, le reti dei collegamenti stradali, ferroviari e aeroportuali, gli interventi per la difesa del suolo e l’ambiente e individua 66 nuovi poli di sviluppo regionale (comprensivi delle nuove attività legate per esempio a logistica, data center, energie rinnovabili). Nella versione precedente del PTR i poli di sviluppo erano 12. Sono state individuate anche le aree con criticità nelle quali verrà promossa una collaborazione particolare con gli enti locali. 

“Con questo nuovo Piano Territoriale Regionale, Regione Lombardia non approva solo un documento tecnico, ma dà il via ad una vera e propria dichiarazione di intenti per il futuro del nostro territorio. Non possiamo ignorare i cambiamenti attorno a noi, ma al tempo stesso nemmeno dimenticare la nostra storia e l'importanza dello sviluppo socioeconomico di una regione come la nostra. Il risultato è quindi una visione lungimirante ma estremamente concreta, frutto di un lavoro condiviso e sempre nell'ottica di stare a fianco dei nostri cittadini”.