Lombardia, tracciamento dell'epatite C e nuove prestazioni sanitarie gratuite per giovani e cure ambulatoriali - Affaritaliani.it

Forza Italia Regione Lombardia

Ultimo aggiornamento: 09:59

Lombardia, tracciamento dell'epatite C e nuove prestazioni sanitarie gratuite per giovani e cure ambulatoriali

Operativa la mozione presentata dal consigliere regionale di Forza Italia Claudia Carzeri per l’estensione degli screening gratuiti per l’Epatite C ai nati fino al 1960. Approvata anche la delibera sui Lea

di redazione

Epatite C, aumenta la fascia d'età per le visite gratuite di nove anni

Un passo avanti molto importante per la prevenzione e per il tracciamento delle persone affette da Epatite C: con una recente delibera di giunta, Regione Lombardia ha esteso la fascia d’età per sottoporsi agli screening gratuiti di 9 anni.  Infatti, in passato, la Lombardia è stata la prima Regione ad attuare il modello di screening individuato dal Ministero della Salute e impostato per classi di età, coinvolgendo le persone nate tra il 1969 e il 1989. Un processo di screening che tuttavia non includeva nel campione di riferimento i soggetti a maggiore rischio di infezione, ossia quelli di età superiore ai 50-55 anni, il che ne mina l’esaustività e la puntualità.

Per questo il Consigliere Regionale Claudia Carzeri aveva portato una mozione all’attenzione del Consiglio per aumentare il bacino di persone che potessero accedere a questi test e oggi è arrivato un primo risultato: anche i nati tra il 1960 e il 1968 potranno eseguire gratuitamente lo screening.

“Ritengo che sia un importante passo avanti per tutelare migliaia di persone dal rischio delle complicanze dell’Epatite C, una tra tutte quella del tumore a fegato. Ci tengo a ringraziare tutti i colleghi Consiglieri che hanno votato all’unanimità il documento che avevo presentato e molti lo hanno anche sottoscritto, in modo trasversale”.

Novità per giovani, prevenzione e cure ambulatoriali

Dal 1° ottobre 2025 saranno disponibili, gratuitamente nei Centri autorizzati, nuovi esami per la diagnosi tempestiva delle infezioni sessualmente trasmesse come clamidia, gonorrea e micoplasmi. “Si tratta di test moderni, rapidi e più precisi – ha spiegato Carzeri,– che permetteranno di individuare in tempo i principali agenti responsabili. In questo modo possiamo garantire terapie più efficaci ed evitare complicanze gravi come infertilità e patologie croniche. Sono molto contenta perché la prevenzione è la prima cura: introdurre prestazioni gratuite in questo ambito significa investire sulla salute delle persone, in particolare dei giovani, e ridurre i costi sanitari a lungo termine.”

La delibera inoltre conferma e amplia le prestazioni gratuite per i ragazzi tra i 14 e i 18 anni in carico alle Unità di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (UONPIA) o a strutture accreditate. Le famiglie potranno contare su visite specialistiche, valutazioni cognitive e funzionali, test diagnostici e percorsi di riabilitazione logopedica, motoria e cognitiva.

“È un passo importante – ha concluso Carzeri – perché avere regole più chiare significa ridurre tempi e burocrazia, migliorando il lavoro dei medici e l’esperienza dei cittadini che accedono ai servizi. Si tratta quindi di una delibera che dimostra la volontà di Regione Lombardia di investire su prevenzione, diagnosi precoce e sostegno alle famiglie”.