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Milano
"Formigoni, chiediamo risarcimento danni": ma Regione boccia la mozione M5S
Roberto Formigoni

"Formigoni, chiediamo risarcimento danni": ma Regione boccia la mozione M5S

Il Consiglio regionale della Lombardia ha bocciato una mozione del M5s che avrebbe impegnato la Regione a chiedere i danni in sede civile all'ex presidente Roberto Formigoni. A votare a favore e' stato il solo Movimento 5 Stelle.

Il consigliere M5s, Luigi Piccirillo, ha dichiarato: "Questo voto e' uno schiaffo agli italiani e ai lombardi onesti. In Consiglio regionale la casta ha mostrato il suo vero volto e ha difeso un ex presidente condannato in via definitiva rifiutandosi di chiedere i danni in sede civile. Chi ha difeso e continua a difendere Formigoni e' complice di un sistema che per vent'anni ha danneggiato i lombardi".

Il capogruppo della Lega, Roberto Anelli, ha sottolineato che "la mozione portata all'attenzione dell'aula del Consiglio regionale dal Movimento 5 Stelle, oltre a chiedere cose che la Regione sta gia' facendo, e' irricevibile e strumentale, finalizzata solo al facile consenso". Anelli, infatti, spiega "come la Regione abbia gia' incamerato nelle proprie casse il risarcimento per cui l'ex presidente Formigoni e' stato condannato. Questa mozione e' quindi un bluff perche' cio' che chiede e' ampiamente superato dai fatti". Il capogruppo, quindi, aggiunge: "Nessuno ha intenzione di difendere Formigoni circa le motivazioni della condanna, ma quello che rende il testo davvero irricevibile sono le premesse contenute nel documento. Un elenco di persone fatto alla rinfusa, dove si mischiano cittadini indagati e successivamente assolti, con condannati ed arrestati, il tutto per far passare un messaggio distorto sulla Lombardia, con allusioni neanche tanto velate ad organizzazioni mafiose. Come Lega non ci prestiamo a questo gioco, un'operazione finalizzata solo alla visibilita' mediatica".

Nelle file del Pd, il consigliere regionale Gian Antonio Girelli ha sottolineato: "Noi siamo sempre stati alternativi a Formigoni e abbiamo partecipato alle commissioni d'inchiesta sugli scandali legati alla sanita'. Ma per le sentenze ci sono i tribunali e la giustizia non e' fatta di accanimento, ma di sentenze. In Consiglio abbiamo degli strumenti per prevenire, come la legge sulle lobby, che andrebbero applicati con rigore per combattere i comportamenti illeciti. Formigoni sconta la pena decisa dal tribunale e la Lombardia ha bisogno di giustizia, non di vendette". Durante la dichiarazione di voto il capogruppo Fabio Pizzul ha chiesto al M5s di ritirare la mozione per una questione di dignita' del Consiglio regionale.

Amaro il commento post consiglio di Gregorio Mammì, M5S: "La nostra Regione deve pretendere un risarcimento per le condotte illecite perpetrate, sulle spalle (e coi soldi) di tutti noi, dall’ex governatore regionale. Non si tratta di una questione meramente economica, ma di principio: chi ha sbagliato è giusto che sconti la pena – e, sotto questo profilo, grazie all’operato della magistratura ciò sta già avvenendo – e chi, a fronte delle accennate condotte delittuose, è stato danneggiato ha diritto di conseguire il ristoro dei danni stessi. Diritto che, però, ancora una volta è stato per Regione Lombardia. Non è così che si cambia il Paese; il cambiamento, per essere effettivo, deve sì essere condiviso e auspicato dalla generalità dei consociati, ma, per innescare questo processo virtuoso, sono le Istituzioni, per prime, a dover dare il buon esempio. Mi pare evidente, però, che questo non lo sia".

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