Milano
Franco Tosi, referendum lavoratori boccia l'accordo raggiunto dai sindacati
Colpo di scena alla Franco Tosi di Legnano: un referendum indetto tra i lavoratori della storica azienda di turbine ha bocciato la definitiva validazione dell’ipotesi di accordo trovato tra la dirigenza e le sigle sindacali, Fiom esclusa. e proprio la Fiom rilancia con una nota: "“Il referendum è stato chiesto da Fim e Uilm e non da noi rispetto al verbale di accordo separato sottoscritto giovedì scorso. Per quanto ci riguarda, come Fiom riteniamo occorra prendere atto del risultato espresso dai lavoratori. Riteniamo necessario riprendere la trattativa con l’obiettivo di migliorare l’ipotesi di accordo”. Sono stati 122 i no, 97 sì e 1 scheda bianca.
Incredulo Alberto Presezzi, l'imprenditore che ha acquisito poche settimane fa l'azienda e che aveva espresso soddisfazione per l'accordo raggiunto giovedì: "Quando abbiamo approvato quell'accordo, la Fiom Cgil se n'era andata mentre le altre due sigle sono rimaste a dialogare con noi strappando anche un buon risultato. La Fiom non ci ha mai voluti, non ha mai fatto una proposta. Hanno voluto cacciare Presezzi. Per questo non potremmo accettare di ritrattare quell'accordo, peraltro con chi non vuole dialogare. Dai lavoratori non me lo sarei mai aspettato - prosegue -. Sono demoralizzato, perché quello della Franco Tosi è un marchio storico che in questo modo va in fallimento. È una spallata alla storia di questa grande azienda. Le concessioni a Fim e Uilm nell'ipotesi di accordo erano state fatte sempre nel rispetto del nostro piano industriale, se ci siamo seduti al tavolo è stato per fare le cose seriamente. Evidentemente però c'è chi non ci vuole e propende per altre soluzioni. Che però, ne sono sicuro, non saranno di certo a Legnano"
Delusa anche l'Amministrazione comunale legnanese, che teme più vicino il pericolo del fallimento per la storica azienda.