Milano
Gallera: “Del Debbio? Dica subito se vuole fare il sindaco”

di Fabio Massa
@FabioAMassa
“Il Pd gira le periferie dopo non aver fatto niente. E noi che ci siamo sempre stati invece siamo fermi”. Giulio Gallera, coordinatore cittadino di Forza Italia, in un’intervista ad Affaritaliani.it denuncia l’immobilismo azzurro. Aspettando Godot-Del Debbio… L’INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT
Coordinatore Gallera, ancora in attesa di un candidato di centrodestra, pare.
Eh sì. E non è una cosa positiva.
Perché?
Perché ritengo che il centrodestra debba al più presto tornare a mettere al centro della scena la propria proposta politica e un proprio candidato. Basta leggere i giornali…
Il Pd gira ovunque.
Esatto. Il Pd passa l’agosto a Milano a parlare con la città e gira le periferie. Intendiamoci: è grottesco che dopo non aver fatto nulla per anni oggi Pierfrancesco Majorino giri dicendo che l’amministrazione si impegna qui e là. Ed è grottesco che dopo aver ridotto la città in questo stato Emanuele Fiano parli di sicurezza. E che ci sia pure in giro Corrado Passera…
Mi pare che ci sia un però.
C’è, infatti. Però loro ci sono. Occupano temi e spazi nostri. Se noi tardiamo a entrare nel dibattito rischiamo che i milanesi, al netto dei disastri che hanno combinato, possano essere irretiti dalla loro presenza.
Beh, voi state aspettando Paolo Del Debbio.
Anche su questo, qualche parola chiara va detta. Paolo Del Debbio ha grandi qualità, e appena si è immaginata la sua candidatura io mi sono subito espresso molto positivamente. Ma le cose sono due: o Del Debbio sceglie subito di fare il candidato oppure non possiamo andare avanti ad inseguire qualcuno che non pensa sia il suo mestiere fare il sindaco. Che, lo voglio sottolineare, è un mestiere con tanti problemi, pochi soldi e tantissime grane. Quindi la sua scelta sarebbe anche legittima. Però è sbagliato inseguire qualcuno che ha detto con chiarezza che non vuole correre. Concentriamoci invece su una proposta che possa essere convincente e che i milanesi possano apprezzare.
Lei è l’unico che ha dato la sua disponibilità a correre. Che cosa succederà a settembre?
Succederà che noi andremo avanti a fare il nostro lavoro. Anche in quelle periferie che io giro da quando avevo 20 anni e non negli ultimi mesi come Fiano e Majorino. Stiamo organizzando un tour in tutta Milano, con incontri nelle sedi e banchetti ai mercati. Vogliamo parlare con i cittadini che ascoltiamo quotidianamente e raccontare le nostre idee. Porteremo inoltre a compimento il lavoro di MilanoMerita, con la redazione di un nostro programma di rilancio che metteremo a disposizione e che spero possa diventare l’oggetto di discussione del centrodestra. Oggi serve questo: parlare di contenuti. Una cosa che sta avvenendo troppo poco.
