Gallera sindaco? Scoppia il caos per una risposta data dieci volte
Una tempesta in un bicchiere d'acqua: Gallera risponde a una domanda sulla sua possibile candidatura e il Pd parte all'attacco. Ma la verità è che...
Gallera sindaco? Scoppia il caos per una risposta data dieci volte
Una tempesta in un bicchiere d'acqua. Giulio Gallera risponde a una domanda di Repubblica esattamente come aveva fatto decine di volte prima, sulla sua possibile candidatura. Ovvero: "Sono disponibile". Il centrosinistra attacca con Pierfrancesco Majorino e Pierfrancesco Maran: "Con gli ospedali sottosopra e i numeri spaventosi di contagi e decessi, buttare in campagna elettorale (un anno prima poi!) tutto è l'ultima cosa che si dovrebbe fare", dice l'europarlamentare. Mentre per l'assessore all'Urbanistica "Gallera, che sta in tv senza sosta, invece di guidare l'emergenza e riparare gli errori strutturali di cui è palese concausa, si candida a Sindaco di Milano. Mai vista una prova di cinismo simile in politica, mai". L'attacco è frontale da parte dei politici del Pd. Come Lorenzo Zacchetti, consigliere di zona del Partito Democratico, che su TPI intervista Gallera per farsi dire che "Non c’è nessuna ufficializzazione. Anzi, io sono concentrato solo ad affrontare l’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus”.
Intanto a Milano il suo più importante supporter, ovvero Alessandro De Chirico, consigliere comunale azzurro, spiega la sua verità ad Affari: "Il suo nome è anni che gira. Già dal 2014 era in campo con Milano Merita per un'eventuale candidatura. Non è una novità che sia il suo sogno. Milano è la città che ama, ha una visibilità nazionale, è giusto che abbia l'ambizione di crescere. Al di là del fatto che bisogna abituarsi che Giulio è una persona che a domanda risponde. E ha risposto come aveva già fatto nel passato, anche recente: possibilista ma non ufficiale". Anche perché la volontà della Lega è tutta da esplorare. Il nome che aveva in mente il Carroccio non era ovviamente quello di Giulio Gallera, e Salvini aveva iniziato ad aprire il dossier, salvo poi lasciarlo sospeso proprio per valutare l'alternativa forzista. "Vorrei dirlo chiaro: non è che noi siamo in campagna elettorale. Siamo concentrati tutti solo sull'emergenza sanitaria. E prima di tutto Giulio Gallera". Però Maran e Majorino pensano che sia stata una caduta di stile: "Evidentemente rosicano perché a parlarne è un giornale storicamente vicino al centrosinistra, che in un certo qual modo dà più peso a un'eventuale candidatura, soprattutto in un momento in cui il sindaco sta dimostrando tutti i suoi limiti e l'incapacità di far fronte all'emergenza, perdendo credibilità agli occhi dei milanesi", attacca De Chirico. Prodromi di campagna elettorale. "Ma va. Non è il momento di pensare a questo. Tutti noi al di là delle bandiere politiche dobbiamo pensare ad affrontare l'emergenza. Chi con ruoli di responsabilità come Gallera chi cercando di dare informazioni utili alla comunità come sto facendo io nel mio piccolo. Quotidianamente mando messaggi ai miei 2800 contatti dando notizie utili su come affrontare l'emergenza e mettendomi a disposizione per quel che posso".
fabio.massa@affaritaliani.it
Roggiani (Pd): altro che candidatura, ci vorrebbero le dimissioni
"Mentre gli ospedali sono al collasso, i medici e tutto il personale sanitario stanno lottando per salvare vite umane, spesso senza essere messi nelle condizioni di lavorare in sicurezza, l'Assessore Gallera oggi svela il suo vero obiettivo: non il bene dei lombardi, non la salute dei suoi cittadini, ma candidarsi a sindaco di Milano. Tutto questo dopo aver inanellato una lunga serie di errori gravissimi nella gestione della sanità lombarda, conditi da una massiccia presenza su tutti i mezzi possibili di informazione. Altro che candidatura, ci vorrebbero le dimissioni!" Così la segretaria metropolitana del PD Silvia Roggiani scrive su Facebook.
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