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Garlasco, il fascicolo esplode: un terzo magistrato assegnato al caso

Giuliana Rizza affiancherà Stefano Civardi e Valentina De Stefano: la Procura di Pavia deve gestire una mole enorme di atti già raccolti, le nuove piste e le indagini sul caso Garlasco

di redazione

Garlasco, il fascicolo esplode: un terzo magistrato assegnato al caso

Si allarga il team di magistrati della Procura di Pavia che sta riesaminando il caso dell’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco il 13 agosto 2007. Dopo il pronunciamento definitivo che ha condannato a 16 anni di carcere l’allora fidanzato Alberto Stasi, ora è sotto indagine per la terza volta Andrea Sempio, amico del fratello della vittima.

Al fianco del procuratore aggiunto Stefano Civardi e della pm Valentina De Stefano, si è aggiunta la collega Giuliana Rizza. L’ampliamento del pool è legato alla complessità dell’indagine: un’enorme mole di atti già raccolti, nuove piste e la necessità di coordinare indagini sul campo e accertamenti tecnici.

Perquisizioni e sequestri: l’obiettivo è ricostruire rapporti e movimenti

Ieri i carabinieri hanno effettuato perquisizioni a casa di Andrea Sempio, dei suoi genitori e degli amici Mattia Capra e Roberto Freddi, abituali frequentatori della villetta dei Poggi. Sequestrati computer, vecchi e nuovi telefoni, appunti, diari, fotografie e ogni elemento utile a ricostruire “i rapporti tra la vittima e l’indagato, le sue abitudini di vita all’epoca dei fatti, la frequentazione della casa di Chiara Poggi e qualsiasi traccia che possa collocarlo sulla scena del crimine, anche in concorso con terzi”.

Tromello, ritrovato un martello nel canale vicino alla casa delle cugine

Parallelamente, a Tromello – nei pressi dell’abitazione ora disabitata della nonna delle gemelle Cappa, cugine di Chiara – è stato dragato un canale sulla base di due testimonianze che tirerebbero in ballo Stefania Cappa, mai indagata finora. Durante l’operazione sono stati rinvenuti alcuni oggetti, tra cui un martello, ora al vaglio degli investigatori. La ricerca si è concentrata in tre punti precisi, suggeriti dalle nuove testimonianze.

“Nessun riferimento a Chiara nei diari”, dice il legale di Sempio

Secondo l’avvocata Angela Taccia, difensore di Andrea Sempio, gli appunti e i diari sequestrati non contengono “assolutamente alcun riferimento al caso Garlasco”. “Sono stati probabilmente acquisiti – ha spiegato – per delineare un profilo psicologico del mio assistito”. Il 37enne, ha aggiunto, “è tranquillo, anche se provato per le condizioni della madre”.

Analisi genetiche e maxi incidente probatorio

Domani è attesa un’udienza davanti al gip di Pavia Daniela Garlaschelli, nell’ambito del maxi incidente probatorio richiesto dai pm. Si tratterà del giuramento dei periti per l’avvio delle analisi genetiche e dattiloscopiche su una vasta gamma di reperti, molti dei quali mai analizzati finora. Oltre al confronto tra il DNA di Sempio e quello ritrovato su unghie e dita di Chiara Poggi, saranno esaminati oggetti e campioni raccolti nella casa del delitto: da un frammento del tappetino del bagno a confezioni di tè, yogurt, biscotti, sacchetti e impronte.

Il giudice potrebbe anche affidare i quesiti ai consulenti incaricati: la genetista Denise Albani e il perito dattiloscopico Domenico Marchigiani, con una tempistica massima prevista di sei mesi. La difesa, nel frattempo, sta valutando possibili eccezioni su alcuni punti della formulazione dei quesiti.

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